Google accusa: Bing ci copia

La rivalità tra Google e Microsoft nel campo dei motori di ricerca ha visto un nuovo episodio particolarmente caldo: Google ha recentemente accusato Microsoft di aver copiato, tramite Bing, i suoi risultati di ricerca.

I sospetti di Google sono iniziati a marzo 2010 e successivamente ad ottobre, quando Bing ha iniziato a mostrare sempre di più una sovrapposizione dei risultati. Di conseguenza Google ha iniziato a confrontare i risultati di ricerca cercando di dimostrare come i due motori offrano gli stessi risultati.

Secondo Google, Microsoft avrebbe copiato i risultati di ricerca tramite gli utenti che hanno utilizzato Internet Explorer 8: la conferma sarebbe arrivata da un esperimento realizzato da Google stessa, che ha creato delle pagine apposite per trarre in inganno Bing. Il risultato ha dimostrato come Bing, dopo alcuni giorni, replicava i risultati di Google sulle stesse parole.

Non si è fatta attendere la risposta di Microsoft, che ha dichiarato, tramite Stefan Weitz:

L’azienda usa diversi approcci per classificare i risultati di ricerca. L’obiettivo generale è quello di fare un lavoro migliore nel determinare il risultato della ricerca in modo da poter fornire le risposte più rilevanti per una determinata query.

Sotto accusa le barre degli strumenti che Microsoft utilizzerebbe per monitorare i suoi utenti. Ma l’azienda di Redmond è sicura: Noi non copiamo i risultati di Google. Harry Shum ha dichiarato con una risposta ufficiale sul blog:

Per essere chiari, noi impariamo da tutti i nostri clienti. Quello che abbiamo visto oggi è stata una bravata per generare valori anomali nella classificazione delle query. È stata una tattica creativa di un concorrente e noi lo prendiamo come un complimento. Ma non descrive accuratamente come noi usiamo i dati dei clienti come uno dei tanti sistemi per migliorare l’esperienza degli utenti.

E pensare che, solo pochi mesi fa, lo stesso CEO di Microsoft, Steve Ballmer, accusava Google di copiare le funzioni di Bing.