Per un’acquisizione smentita, un’altra viene confermata. Google ha messo le mani su Incentive Targeting, una società specializzata nella raccolta e distribuzione di coupon, in modo molto simile a quanto avviene anche da noi con Groupon. A confermarlo è un tweet pubblicato nella serata di ieri da Mike Dudas, responsabile del team di bigG che si occupa degli dell’ecommerce in mobilità:
Google acquires Incentive Targeting to power highly targeted manufacturer and private label coupon programs: bit.ly/V09k35
— Mike Dudas (@mdudas) 28 novembre 2012
Google guarda con estrema attenzione al mondo dei coupon fin da quando nel dicembre del 2010 tentò la clamorosa scalata a Groupon.
Il team di Mountain View, a suo tempo ancora guidato da Eric Schmidt prima del passaggio di consegne a Larry Page, mise a suo tempo sul piatto oltre 5 miliardi di dollari ma, ancor più clamorosamente, Groupon declinò l’offerta preferendo correre per una strada propria. Le strade si divisero: Groupon, azienda al centro del palcoscenico in quei mesi, iniziò un progressivo declino mentre Google tentava (invano) di costruire la propria offerta concorrente senza giungere ad alcun risultato apprezzabile.
L’attività della Incentive Targeting è concentrata principalmente su negozi che vendono generi alimentari. A rendere l’azienda particolarmente interessante per il gruppo è stata con tutta probabilità una tecnologia proprietaria, che permette alle attività commerciali di creare offerte o coupon personalizzati e controllarne in tempo reale il ROI (return on investement), ovvero l’indice di redditività del capitale investito.
Stiamo gettando le basi per lavorare con Incentive Targeting, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a risparmiare tempo e denaro, e i commercianti a mettere i potenziali clienti a conoscenza di offerte o sconti.
Così ha commentato la notizia un portavoce di Mountain View. Nessun dettaglio ufficiale sui termini economici dell’acquisizione, ma nell’ottobre 2011 la startup ha ottenuto un finanziamento pari a 4,4 milioni di dollari da parte del Hub Angels Investment Group.
La strategia Google è quella di avvalersi delle competenze di un gruppo giovane (la fondazione di Incentive Targeting risale al 2007) ma già capace di mostrare le proprie capacità per fornire sconti all’utenza, tagliati su misura in base a gusti e interessi personali, con tutta probabilità integrandoli in Wallet. Una spiegazione più dettagliata è presente nelle parole dello stesso annuncio del gruppo acquisito:
Quando abbiamo fondato la Incentive Targeting nel 2007, abbiamo voluto fare per il couponing quel che Google ha fatto per l’advertising online: renderlo semplice, rilevante, misurabile, efficace. Quindi è gratificante diventare parte della compagnia che ha ispirato la nostra vision iniziale.
In quanto parte di Google, avremo le risorse e l’esperienza per continuare la trasformazione del couponing da un modo per ottenere sconti ad un modo per costruire business. Ed ora possiamo lavorare a questa vision come parte di una compagnia che migliora la vita di centinaia di milioni di persone ogni giorno.
Non un modo per far sconti, ma un modo per far business: un principio che ribalta il punto di vista, insomma, e che punta a generare un mercato dei coupon non progettato specificatamente attorno all’utente (poiché tale approccio ha spesso dimostrato tutti i propri limiti), ma progettato piuttosto attorno alle aziende ed agli interessi di mercato delle stesse.