Google ha portato a termine una nuova acquisizione: questa volta di stratta di 60dB, una startup fondata poco più di un anno fa da due dirigenti Netflix e un giornalista radio, con l’obiettivo di offrire agli utenti contenuti audio personalizzati, del tutto simili a podcast, in grado di adattarsi ai momenti liberi della giornata.
Lanciato su iOS, il servizio è poi arrivato in un secondo momento anche su Android per abbracciare infine i dispositivi dotati dell’intelligenza artificiale Alexa di Amazon. I contenuti audio trattati spaziano dallo sport al business, dalle ultime notizie all’intrattenimento. Al momento non è del tutto chiaro come il gruppo di Mountain View abbia intenzione di sfruttarne la tecnologia o le competenze, ma un’integrazione all’interno della piattaforma Google Play Musica sembra essere l’ipotesi più accreditata. Non sono stati diffusi nemmeno i dettagli economici dell’accordo raggiunto tra le parti.
Abbiamo pensato 60dB per adattarsi ai piccoli spazi che tutti noi abbiamo a disposizione durante la giornata. Funziona quando si esce per una breve corsa o si sale in macchina per un viaggio da 30 minuti, quando si lavano i piatti o quando si hanno davanti due ore di attesa. Entriamo in azione quando avete mani e occhi occupati, ma la mente curiosa. Siamo lì quando avete anche solo 10 minuti e volete sapere cosa accade nel mondo.
Il servizio attuale cesserà il 10 novembre, con le applicazioni ufficiali di 60dB già scomparse da Play Store e App Store. Questo il messaggio dei fondatori.
Considerando i prossimi step di 60dB siamo giunti alla conclusione che per raggiungere nuovi obiettivi è meglio unirsi a una realtà più grande che condivide la nostra visione in merito alle possibilità offerte dai contenuti audio. Il nostro team guarda avanti per continuare a informare, ispirare e connettere gli ascoltatori di tutto il mondo, da Google.