Tra le acquisizioni finalizzate da Google di recente c’è anche quella di Athena Wireless Communications, startup che nel corso degli ultimi anni ha allestito una rete mobile per la navigazione Internet ad alta velocità. L’obiettivo del motore di ricerca è ovviamente quello di disporre della tecnologia e delle infrastrutture necessarie per diventare un operatore virtuale, decisione anticipata all’inizio dell’anno e che sarà probabilmente illustrata nel dettaglio all’evento I/O 2015 di fine maggio.
A questo si aggiungono le partnership già confermate con Sprint e T-Mobile. In altre parole, bigG fa sul serio e si appresta a dire la propria all’interno di un mercato in cui gli equilibri sono già piuttosto stabili e definiti da tempo. Resta da capire se i servizi offerti saranno basati principalmente sulle reti 3G e 4G-LTE oppure sui network WiFi, come ipotizzato nei mesi scorsi. Tornando all’acquisizione svelata nel fine settimana, più precisamente la firma tra le due realtà è avvenuta il 22 febbraio, a fronte di un esborso economico che non è stato comunicato. A parlare dell’accordo è stato Eduardo Tinoco, sulle pagine del magazine YourWestValley.
Google ha voluto implementare questa tecnologia in alcuni suoi progetti. Abbiamo iniziato la commercializzazione della nostra tecnologia. Il prodotto ha superato una fase di test intensivi, durata diversi mesi, che lo ha reso appetibile per l’acquisto da parte di Google.
A beneficiarne potrebbe essere anche il servizio Google Fiber, lanciato negli anni scorsi in alcune città USA e che pian piano sta estendendo il proprio raggio d’azione. Il gruppo di Mountain View sembra dunque aver intenzione di occuparsi non più solo dell’attività online degli utenti, ma anche del modo in cui questi effettuano l’accesso alla grande Rete. Dopo aver pensato a droni e palloni aerostatici per portare la connettività ovunque, bigG punta anche su metodi più tradizionali come quelli già impiegati dagli altri operatori.