Il motore di ricerca continua ad espandere il proprio raggio d’azione acquisendo realtà esterne: l’ultima in ordine cronologico, annunciata nelle ore scorse, è Pixate, con il suo team che si unirà a quello di Google al lavoro sul design. A beneficiarne saranno innanzitutto gli sviluppatori. Al momento non sono state fornite indicazioni in merito all’entità dell’investimento economico messo sul piatto da bigG.
La prima conseguenza è che il software Pixate Studio (destinato a sopravvivere anche in futuro come entità indipendente), fino a ieri commercializzato a centinaia di dollari, è ora disponibile in download gratuito. Si tratta di un applicativo che permette a sviluppatori e designer di vedere le proprie applicazioni prendere vita, attraverso prototipi per dispositivi Android e iOS, così da avere un’anteprima reale di come le app saranno visualizzate dagli utenti sui display. Il tutto è inoltre personalizzabile, con la possibilità di aggiungere velocemente elementi nell’interfaccia, pulsanti ecc., testando immediatamente il nuovo design e apportando ulteriori correzioni se necessario.
Il servizio Pixate Cloud, invece, è stato scontato da 50 dollari a soli 5 dollari al mese, come conseguenza dell’acquisizione, con la possibilità di testarlo gratuitamente per un periodo pari a 60 giorni. Chi in passato ha acquistato Pixate Studio riceverà un buono dal valore pari a 150 dollari da spendere sulla soluzione cloud. Il team californiano ha inoltre annunciato che nell’occasione Form è stato aggiornato alla versione 1.3.
Un investimento, quello di bigG, finalizzato innanzitutto a far capire agli sviluppatori quanto sia importante adottare il Material Design come linea guida per la realizzazione dell’interfaccia da integrare all’interno delle applicazioni, uniformando così la UI dei software a quella del sistema operativo e, più in generale, dei servizi messi a disposizione dell’utenza.