Google ha acquistato il dominio YouTube.xxx, dominio che fa parte della nuova ondata di suffissi XXX dedicati ai siti pornografici introdotti lo scorso 6 dicembre dall’ICM Registry e che stanno dando luogo a una serie di polemiche sul Web. Il colosso di Mountain View è dunque immediatamente corso ai ripari, acquistando un dominio che avrebbe potuto essere occupato da un competitor per lanciare una versione a luci rosse della celebre piattaforma di video sharing.
Google non ha comunque intenzione di lanciare un YouTube.xxx a con contenuti hard, ma acquistando il dominio si è semplicemente difeso da una possibile ed eventuale nascita di un sito contenente materiale pornografico e rappresentato dal nome del proprio portale, YouTube per l’appunto.
Segue la scia di alcune grosse aziende e università che già hanno speso denaro per acquistare i domini XXX ed evitare così che il proprio nome venga associato a siti porno online.
Oltre a YouTube.xxx, Google Inc. ha già acquistato da ICM Registry, l’azienda che si occupa della questione dei suffissi dedicati ai siti pornografici, anche Google.xxx, Blogspot.xxx e Picasa.xxx, assicurandosi pertanto la proprietà di tali domini e i relativi marchi dei propri prodotti e servizi più popolari.