A meno di tre anni dal debutto, Google annuncia in via ufficiale il ritiro dell’estensione Chrome App Launcher da posizionare sulla barra delle applicazioni nel sistema operativo, meglio nota in italiano con il nome Avvio Applicazioni di Chrome. Il motivo è spiegato senza troppi giri di parole sul blog del gruppo di Mountain View: in pochi l’hanno utilizzata fino ad oggi, preferendo lanciare le app direttamente dall’interno del browser Chrome.
Meglio dunque rimuovere la componente dalle pagine del Web Store e concentrare le proprie risorse sullo sviluppo altri progetti. L’estensione non è più disponibile per il download per quanto riguarda le versioni Windows, OS X e Linux, mentre l’edizione integrata nel sistema operativo Chrome OS continuerà ad operare come sempre, senza alcuna variazione. Entro le prossime settimane tutti coloro che l’hanno installata riceveranno una notifica che avvisa del cambiamento e prima di fine luglio il processo sarà completato. Le applicazioni Chrome potranno comunque essere visualizzate e lanciate in qualsiasi momento semplicemente facendo click sul pulsante “App” a fianco della barra dei preferiti oppure digitando la stringa “chrome://apps” in quella dell’indirizzo.
Non è la prima volta che Google sceglie di abbandonare un proprio software o progetto che non riscuote il successo sperato. Nel caso specifico di Chrome, l’intento è quello di migliorare costantemente il browser, rendendolo molto più che un semplice strumento per la navigazione online. Il programma, nelle sue versioni per computer desktop e laptop, può essere sfruttato come un’interfaccia per la produttività, per la riproduzione dei contenuti multimediali e persino per l’interazione o la comunicazione in tempo reale, grazie al supporto di tutti gli standard più recenti per quanto riguarda l’ambito Web. Tutto questo senza dimenticare l’ottimizzazione continua del codice e la risoluzione dei bug riscontrati, attraverso un programma che coinvolge anche sviluppatori e utenti.