Chromecast è uno dei dispositivi multimediali capaci di riscontrare il maggior apprezzamento nel corso degli ultimi anni. Il segreto del successo è presto detto: prezzo contenuto, profonda integrazione con gli ecosistemi Google e Android, un catalogo di applicazioni e servizi supportati in costante espansione. Nel fine settimana il gruppo di Mountain View ha avviato il rilascio dell’aggiornamento software alla versione 1.18.55065.
L’update, che si rivolge a tutti i tre modelli di Chromecast attualmente in circolazione (il primo commercializzato nell’estate del 2013, il successore lanciato lo scorso anno e il modello Audio dedicato alla riproduzione della musica in streaming) potrebbe impiegare alcuni giorni prima di raggiungere tutti i device e non c’è alcun modo di forzarlo. Il download e l’installazione, come sempre avviene, saranno del tutto automatici. Si tratta di un’ottimizzazione del codice che ha lo scopo di risolvere alcuni dei problemi riscontrati e segnalati, così da incrementare la stabilità durante l’utilizzo.
- Corretto un problema nell’impostazione delle reti 5 GHz sui router con firmware DD-WRT:
- corretto un problema legato al Cast Screen riscontrato utilizzando Samsung Galaxy S4 con il Chromecast di prima generazione;
- correzione del bug che causava un blocco di Hulu dopo un’interruzione pubblicitaria;
- corretto il problema che causava la riproduzione della musica in modalità Multi-Room su un solo Chromecast Audio alla volta.
Google dichiara inoltre di aver ottimizzato la risoluzione delle immagini visualizzate come sfondo in modalità Backdrop, ovvero quando Chromecast si trova in standby. Il dispositivo, secondo quanto rilevato da Strategy Analytics, nel 2015 ha dominato il settore dei prodotti legati allo streaming con un market share del 35%. Per fare un paragone con il concorrente Apple TV, il device della mela morsicata ha venduto un totale di 37 milioni di unità dal 2007 ad oggi, mentre in soli due anni e mezzo l’alternativa di bigG è già arrivata a quota 27 milioni.