Mentre stentano a risolversi le polemiche tra Mountain View e buona parte degli editori di quotidiani per il servizio Google News, la società del famoso motore di ricerca ha da poco avviato una nuova iniziativa per incentivare l’uso di YouTube in ambito giornalistico. Il progetto mira ad abbattere l’attuale divisione tra Google News e il famoso sito di video sharing, espandendo così il potenziale bacino di utenti per le sezioni video dei giornali online.
«Oggi invitiamo i produttori di notizie che rientrano nelle oltre 25mila fonti di Google News a diventare partner ufficiali di YouTube per condividere con maggiore semplicità le notizie in formato video sia su YouTube che su Google News» si legge nel post da poco diffuso sul blog ufficiale della sezione del motore di ricerca dedicata alla catalogazione delle notizie. Editori e produttori di contenuti dell’informazione hanno l’opportunità di attivare un account per YouTube Partner Program, necessario per poter acquisire maggiore visibilità all’interno del canale news del famoso portale di video sharing.
Sottoscrivendo il programma per i partner, i produttori di contenuti giornalistici non solo avranno la possibilità di guadagnare maggiore visibilità su YouTube, ma potranno anche usufruire della segnalazione dei loro video sulle trafficate pagine di Google News (a patto di aver reso disponibile la funzione “embed”). L’hosting per i filmati sulla piattaforma di video sharing sarà gratuito e gli editori potranno attivarsi per inserire annunci pubblicitari sulle pagine dei loro filmati, dividendo i ricavi con Google.
Come per i tradizionali account, i partecipanti al programma potranno poi usufruire degli strumenti di YouTube Insight per analizzare le caratteristiche del traffico generato online dai loro video, una risorsa importante per meglio calibrare la propria offerta e naturalmente le peculiarità delle campagne di advertising. Grazie al particolare accordo tra YouTube e Google News, la società di Mountan View assicura inoltre agli editori una maggiore visibilità e un ampio bacino di utenti, condizioni che potrebbero favorire un aumento del traffico online verso i siti web di news partecipanti alla nuova iniziativa.
Il nuovo progetto di Google mira a coinvolgere maggiormente gli editori dei giornali non solo sul fronte della produzione dei contenuti, come già avviene sul suo servizio News, ma anche su quello ben più complesso dell’advertising, offrendo nuove possibili fonti di ricavo. Numerose agenzie di informazione potrebbero dunque sbarcare su YouTube per ampliare il loro bacino di utenti e incentivare il traffico verso le loro pagine, ma difficilmente la nuova iniziativa di Google modificherà gli attuali assetti. Buona parte dei giornali online sfruttano piattaforme proprietarie o altamente personalizzate per diffondere i loro contenuti video in Rete, condizione che garantisce un maggiore controllo sulla distribuzione e la gestione dei filmati. L’opportunità offerta da YouTube potrebbe essere dunque sfruttata al solo scopo di guadagnare maggiore visibilità su Google News attraverso l’embed di alcuni contenuti appositamente selezionati.
Infine, sempre sul fronte dell’informazione il portale per il videosharing ha da poco avviato la sezione Reporters’ Center, concepita per offrire a tutti gli utenti di YouTube consigli e suggerimenti per migliorare i propri videoreportage. I tutor del canale sono giornalisti professionisti di alcune delle più importanti testate statunitensi, come il Washington Post e il New York Times, disposti a raccontare qualche trucco del mestiere agli utenti interessati a realizzare inchieste e filmati da condividere sul portale di Google. I possessori di un account a YouTube possono a loro volta inviare video con consigli e suggerimenti al canale Reporters’ Center, estendendo ulteriormente il confronto e la conversazione con le testimonianze dei giornalisti professionisti raccolte nella nuova sezione.