Allo nasce con un obiettivo non semplice, ovvero quello di ritagliarsi una quota di market share all’interno di un segmento oggi dominato da colossi come WhatsApp e Telegram. L’applicazione di Google dedicata alle chat e alla messaggistica istantanea può vantare, come valore aggiunto, l’integrazione di un’intelligenza artificiale in grado di dialogare con l’utente e aiutarlo nella ricerca delle informazioni online.
Una formula che, oggi, gli ha consentito di raggiungere e tagliare un traguardo importante: la soglia dei 10 milioni di download della versione Android dalla piattaforma Play Store, a circa tre mesi dal debutto. Una cifra che non rende ancora Allo in grado di competere ad armi pari con i concorrenti citati in apertura, ma comunque in grado di far capire come in molti abbiano scelto di dare fiducia all’alternativa proposta da bigG, almeno per un test. Duo, dedicata alle videochiamate one-to-one, ha saputo fare di meglio, raggiungendo lo stesso volume in un solo mese.
Tornando ad Allo, fino ad oggi l’applicazione è stata arricchita con l’aggiunta di elementi come sticker personalizzati, il supporto all’utilizzo in modalità landscape, alle risposte rapide, ai temi per l’interfaccia e altro ancora. C’è chi, come Edward Snowden, ha espresso le proprie perplessità sul modo in cui vengono gestite le conversazioni, ritenuto potenzialmente lesivo per la privacy degli utenti. Il gruppo di Mountain View ha fornito la propria posizione ufficiale in merito.
Abbiamo garantito agli utenti che utilizzano Google Allo trasparenza e controllo sui loro dati. Il nostro approccio è semplice: la cronologia della chat viene salvata per l’utente fino a quando questi sceglie di eliminarla. In Allo, è possibile eliminare singoli messaggi o intere conversazioni. Inoltre, la modalità in Incognito è integrata nel prodotto, lasciando così agli utenti la decisione di attivare o meno la crittografia end-to-end per i propri messaggi. È infine possibile impostare un timer per eliminare automaticamente da Allo i messaggi sia sul proprio dispositivo sia su quello della persona con cui si sta chattando.