La crisi economica sul Web sembra essere diventata un lontano ricordo, almeno secondo le intenzioni di Google. Il colosso dell’informatica, infatti, assumerà più di 6.000 dipendenti nel corso del 2011: una cifra, questa, addirittura superiore al 2007, quando più di 5.000 persone vennero incluse nello staff di Mountain View.
Google vuole arrivare alle porte del 2012 con un gruppo di lavoro di oltre 30.000 individui, nulla se paragonati a Intel o HP, ma circa il doppio di Yahoo e quasi sette volte più grandi dell’intera portata di Facebook. Gli obiettivi di questa maxi assunzione sono più che ovvi: Mountain View vuole consolidare ulteriormente la propria posizione sul mercato, diventando a tutti gli effetti il leader incontrastato del Web tramite l’apertura e lo sviluppo di nuovi servizi in nuovi comparti.
Le posizioni aperte sono molteplici e consultabili sulle apposite pagine di recruiting, ma Google ha lasciato trapelare un proprio orientamento sulle mobile app, sui sistemi operativi web-based e su progetti decisamente ambiziosi, come automobili in grado di viaggiare senza l’ausilio di un pilota. Prerequisito fondamentale, oltre all’ottima conoscenza della lingua inglese, un background d’istruzione o di esperienze valido in uno dei tanti ambiti dell’informatica o della Rete. I fortunati 6.000 “googlers“, così come definiti dal colosso, verranno distribuiti in tutto il globo, presumibilmente anche in Italia.
Lavorare in Google è sicuramente una delle aspirazioni più diffuse dalle giovani generazioni di esperti del Web, complici anche le fotografie che, qualche anno fa, rivelarono i segreti della sede di Zurigo e generarono un vero e proprio tam tam mediatico. E come dare torto a chi è rimasto ammaliato da scivoli, palestre, cabine innevate, piscine, vasche jacuzzi e sale cinema 3D personalizzate. A infrangere il sogno di programmare dal proprio laptop magari avvolti dal tepore di un solarium, però, ci pensano le descrizioni delle posizioni attualmente disponibili. Gli skill richiesti sono infatti tutt’altro che uno scherzo. Mountain View, di conseguenza, non sembra volersi accontentare di personale qualunque, bensì è determinata a raggruppare gli individui più qualificati del pianeta per metterli al servizio delle proprie ambizioni.
Una scelta, questa, che rientra appieno nella filosofia di Google. Così come Alan Eustace ha riferito sul blog ufficiale della società, Google è improntata all’aggressione del mercato con idee innovative ma ad alto rischio. Impensabile riuscire in questo intento senza includere le menti migliori del settore, con buona pace di tutti coloro che continueranno a sognare da lontano i divertenti uffici di Mountain View.
[nggallery id=119 template=inside]