Nel gennaio 2011, Google ha lanciato la Google Science Fair, un concorso online con cui gli studenti dai 13 ai 18 anni di tutto il mondo possono presentare idee innovative in campo scientifico. L’ultimo pool di vincitori è stato annunciato ieri, con il primo premio che ha permesso di ottenere una borsa di studio da 50.000 dollari e vari viaggi, offerti da Lego, Virgin Galactic, National Geographic e Scientific American.
La prima piazza è dunque andata a Fionn Ferreira di West Cork, in Irlanda, che ha teorizzato la rimozione di microplastiche dall’acqua mediante ferrofluidi o liquidi costituiti da particelle ferromagnetiche su nanoscala, sospese in un solvente organico. Il progetto è stato ispirato dalla mancanza di filtrazione e schermatura della plastica nei centri europei di trattamento delle acque reflue, che secondo gli esperti provoca un aumento dell’inquinamento degli oceani.
I vincitori del Virgin Galactic Pioneer Award e del Lego Builder Award sono rispettivamente Celestine Wenardy dall’Indonesia e Daniel Kazantsev dalla Russia. Wenardy ha sviluppato un monitor per la glicemia non invasivo a basso costo che sfrutta l’interferometria (tecnica in cui le onde sono sovrapposte per causare interferenze utilizzate per estrarre informazioni) e la tecnologia termica, mentre Kazantsev ha proposto nuovi modi per aiutare le persone con problemi di udito a esprimere i propri pensieri.
Tuan Dolmen dalla Turchia ha ricevuto il premio Scientific American Innovator Award per un progetto di agricoltura digitale, in cui un sistema è in grado di catturare le vibrazioni degli alberi. Aman KA e AU Nachiketh Kumar dall’India hanno portato a casa il National Geographic Explorer Award per un coagulante naturale per il lattice di gomma.
Tra i precedenti vincitori della Science Fair ci sono Anushka Naiknaware nel 2016, che ha creato un prototipo di bendaggio intelligente che avvisa i medici quando è necessario cambiarlo, e Girish Kumar nel 2015, che ha ideato un sistema che potrebbe generare automaticamente domande da testi educativi. Nel 2012, la diciassettenne Brittany Wenger ha vinto il primo premio con il suo “Global Neural Network Cloud Service for Breast Cancer”, che ha diagnosticato in modo non invasivo tumori maligni con una precisione del 99% in un set di test.