Google+ API History, l'altra Timeline

Presentata una nuova API per Google+: denominata History, consentirà alle app di terze parti di pubblicare contenuti sullo stream di un utente.
Google+ API History, l'altra Timeline
Presentata una nuova API per Google+: denominata History, consentirà alle app di terze parti di pubblicare contenuti sullo stream di un utente.

A margine dell’evento Google I/O che ha avuto inizio nella giornata di ieri, Louis Gray del team di Mountain View ha introdotto l’arrivo di una nuova funzionalità dedicata al social network del gruppo: è denominata Google+ History ed è una nuova API attualmente disponibile in Developer Preview. Il suo funzionamento è poi stato esplicato da Ken Norton con un post condiviso sul blog developer della società.

Gli utenti di Facebook sono abituati al fatto che le applicazioni di terze parti postino aggiornamenti sul proprio stream, e ora Google+ sta per attuare la medesima strategia. L’API History consentirà infatti ai servizi delle terze parti, come ad esempio Twitter e Foursquare – ma non solo – di aggiungere sullo stream di un utente aggiornamenti di stato, immagini e altri tipi di contenuti. Di conseguenza, fruendo di applicazioni che sfruttano l’API, l’utente potrà utilizzare Google+ per navigare anche all’interno dei servizi esterni collegati al proprio profilo. Come succede sulla Timeline, insomma, ed in relazione all’Open Graph su cui Facebook sta per costruire il proprio futuro.

Gli sviluppatori avranno dunque a disposizione un nuovo modo per spingere i propri contenuti nei flussi di Google+, cosa che renderà il social network in questione piuttosto simile al rivale guidato da Mark Zuckerberg. Il canale sociale si avvicina dunque maggiormente a quanto proposto dal proprio diretto competitor, ma v’è da sottolineare che API del genere potrebbero anche aiutare l’utenza di Google+ ad arricchire il proprio flusso di contenuti e di fruire di una parte dei servizi sul Web senza la necessità di uscire dalla piattaforma di Google.

I test sull’API History sono già partiti ed è probabile che l’utenza Google+ veda l’arrivo di tale novità già nel corso delle prossime settimane.

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