Il cloud computing di Google potrebbe presto diventare l’infrastruttura alla base delle comunicazioni email e della collaborazione online negli uffici General Motors. Tanto per Google quanto per la storica casa produttrice dell’automotive statunitense si tratterebbe di un fondamentale passo avanti e per questo motivo la questione è osservata con grande attenzione.
Sebbene il Wall Street Journal abbia dato inizialmente per assodato l’accordo, in realtà le parti non avrebbero ancora chiuso il contratto. In questa fase di valutazione, in particolare, Google dovrà dimostrare che l’offerta Google App è in grado di assolvere a specifici parametri, requisito fondamentale al fine della firma conclusiva. Nel frattempo la concorrenza potrebbe giocarsi le ultime carte, ma la sensazione è che, in assenza di colpi di scena, i giochi siano ormai fatti.
In passato la General Motors utilizzava la suite Lotus Notes di IBM, ma per il futuro l’intenzione era quella di passare ad un investimento di altro tipo affidando tali funzioni ad una infrastruttura cloud. Due i principali candidati in tal senso: Google e Microsoft. Google sarebbe in questa fase in vantaggio, il tutto grazie anche a sconti sostanziali in grado di abbattere il costo dei 50 dollari annui che Google prevede per l’abbonamento annuale di ogni singolo utente al servizi (100 mila nel caso della General Motors, per un controvalore complessivo della commessa pari a circa 3 milioni di dollari).
Il gruppo di Mountain View, tuttavia, ad oggi non ha mai vinto commesse di tale caratura: riuscire a far propria la commessa General Motors sarebbe una conquista simbolica da sbandierare per calamitare clienti ulteriori e per dimostrare la validità dell’offerta. E sta in quest’ultima considerazione il valore più prezioso della commessa GM.