Quasi tre anni fa l’acquisizione: Google ha fatto proprio il team al lavoro sul progetto Sparrow, un client dedicato alla posta elettronica, con l’obiettivo di integrarne la tecnologia e le funzionalità all’interno di Gmail. Da allora non sono trapelate notizie relative alla transizione, fino ai giorni scorsi, quando il gruppo di Mountain View ha eliminato l’applicazione iOS da App Store e il software per computer OS X dalla piattaforma Mac App Store.
Più precisamente, la cancellazione è avvenuta nelle giornate del 12 e 13 febbraio. L’obiettivo potrebbe essere quello di spingere gli utenti a migrare verso Gmail, ampliando così ulteriormente il numero di iscritti. La versione mobile di Sparrow era in vendita al prezzo di 2,99 dollari, mentre quella destinata a OS X acquistabile con un esborso economico pari a 9,99 dollari. La software house offriva anche una terza edizione, denominata Lite e caratterizzata dall’assenza di alcune funzionalità avanzate, una sorta di demo ovviamente in download gratuito. Tornando all’acquisizione vera e propria del luglio 2012, l’investimento messo sul piatto da Google è stato quantificato in circa 25 milioni di dollari.
Sparrow ha rappresentato un primo esempio di come i client email possano essere “smart”, capaci di aiutare attivamente l’utente nella gestione quotidiana della posta elettronica, non dei semplici contenitori in cui riversare tutti i messaggi in entrata o in uscita. Oggi, alla luce del lancio di un prodotto evoluto e completo come Inbox, bigG potrebbe aver scelto di abbandonare il progetto acquisito, non investendo ulteriori risorse sul suo sviluppo, proprio come annunciato nei giorni scorsi per Helpouts e per la versione Windows di Google Talk.