Novità in vista per Google Apps, in particolare per i professionisti che desiderano sfruttare la suite di strumenti online offerti da bigG per la loro attività. Il gruppo di Mountain View ha deciso di sospendere l’accesso gratuito al servizio per le nuove aziende, che sono così chiamate a mettere fin da subito mano al portafogli per poter usufruire della posta di Gmail, del cloud storage di Drive e dell’elaborazione documenti di Docs.
40 euro all’anno per ogni utente aziendale, è questa la cifra chiesta da Google. Una scelta che, come spiegato con un intervento comparso nelle ore scorse sul blog ufficiale, ha come obiettivo ultimo quello di migliorare la qualità complessiva del servizio, garantendo supporto 24 ore su 24 e sette giorni su sette, 25 GB di spazio per ogni casella di posta elettronica e il 99,9% di uptime. Le società con un massimo di dieci dipendenti che già utilizzano la piattaforma senza alcuna spesa potranno continuare a farlo, almeno per il momento, così come non ci sono variazioni in vista per gli utenti privati. Sono escluse dai nuovi termini contrattuali realtà come le scuole o università.
Il responsabile del progetto, Sundar Pichai, ha spiegato sulle pagine del Wall Street Journal che la decisione è stata presa dopo un’attenta analisi relativa ai costi necessari per l’erogazione del servizio. In altre parole, fornire gratuitamente gli strumenti in questione ha permesso a bigG di raggiungere una vasta utenza, ma le spese da sostenere per l’infrastruttura che gestisce Google Apps devono in qualche modo essere coperte. Ecco dunque che il gruppo di Mountain View ha scelto di chiedere la sottoscrizione a pagamento a tutti coloro che da oggi si avvicinano alla piattaforma.
Va specificato che le alternative sul mercato non mancano. La concorrenza è guidata da Microsoft, che con il trittico di servizi formato dalle versioni cloud delle applicazioni Office, la nuova casella email Outlook.com e lo storage di SkyDrive punta proprio allo stesso target di Google Apps.