Google Apps Premier per rivenditori autorizzati

Google intende promuovere l'adozione della suite Google Apps in ambito business passando attraverso rivenditori esterni autorizzati, i quali potranno includere nella loro offerta la nota suite di online di produttività
Google Apps Premier per rivenditori autorizzati
Google intende promuovere l'adozione della suite Google Apps in ambito business passando attraverso rivenditori esterni autorizzati, i quali potranno includere nella loro offerta la nota suite di online di produttività

Google si appresta a dare nuova linfa vitale alla sua suite di produttività online Google Apps, cavalcando l’ondata di entusiasmo che attualmente circonda servizi quali il cloud computing o il Software as a service (SaaS) in ambito business. Ha preso infatti il via ciò che a Mountain View hanno battezzato ‘Authorized Reseller Program‘, ovvero l’opportunità di divenire rivenditori esterni accreditati dei servizi offerti da Apps Premier, pur rimanendo liberi di inserirli all’interno della propria offerta.

Possono divenire rivenditori autorizzati i fornitori di servizi IT, i consulenti, i venditori di software e gli ISP di qualunque dimensione e indipendentemente dalla loro posizione geografica. Google offrirà ai propri partner la licenza relativa ad Apps Premier scontata del 20%, garantendo inoltre il training necessario, un pieno supporto all’iniziativa e tutti gli strumenti per affrontare al meglio la pianificazione e la gestione del marketing, nonché le vendite. Sono 50 i rivenditori ad aver partecipato alla fase pilota del programma, un risultato più che lusinghiero per il team che ha seguito il progetto. Nel mese di marzo il motore di ricerca aprirà i cancelli ai primi rivenditori autorizzati, i quali saranno in grado di inserire all’interno delle loro offerte quanto messo a disposizione dalla suite.

Affidare le vendite a terze parti sembra così costituire un potente incentivo alla diffusione di Apps Premium, nella speranza di poter competere con le soluzioni proposte da Microsoft e IBM; secondo quanto dichiarato da Gartner Research, Microsoft venderebbe oltre il 95% dei suoi software attraverso 440.000 rivenditori di terze parti. Google punta inoltre sui costi e sui benefici, anche a livello di sicurezza, di una soluzione Web-based che conta oramai un milione di utenti business in tutto il mondo, senza dimenticare il fascino che sembra esercitare oggi il cloud-computing: «è una opportunità per le compagnie di entrare nella rivoluzione del cloud computing», ha dichiarato Dave Girouard, presidente del comparto Enterprise in Google.

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