Google Apps Sync blocca le ricerche su Outlook

Il nuovo plugin prodotto da Google disabilita il sistema di ricerca dei dati sull'applicativo Outlook di Microsoft. Il plugin modifica una voce del registro di sistema di Windows e la sua semplice disinstallazione non è spesso risolutiva
Google Apps Sync blocca le ricerche su Outlook
Il nuovo plugin prodotto da Google disabilita il sistema di ricerca dei dati sull'applicativo Outlook di Microsoft. Il plugin modifica una voce del registro di sistema di Windows e la sua semplice disinstallazione non è spesso risolutiva

«L’installazione del plugin Google Apps Sync disabilita la capacità di Outlook di ricercare qualsiasi dato in Outlook». L’allerta giunge direttamente dal blog ufficiale del team di sviluppo di Microsoft Office Outlook e lancia pesanti ombre sul nuovo applicativo da poco rilasciato da Google per semplificare l’accesso ai propri servizi attraverso il client di posta di Redmond. Il plugin di Google non è del tutto compatibile e rende pressoché impossibile l’accesso ai dati già presenti su Outlook, gli sviluppatori di Mountain View sono al lavoro per risolvere il problema , ma una soluzione definitiva potrebbe farsi attendere più a lungo del previsto.

Stando alle informazioni fornite da Microsoft, l’installazione del plugin di sincronizzazione di Google Apps comporta la modifica di una chiave del registro di sistema che preclude a Windows Desktop Search la possibilità di indicizzare e cercare tutti i dati prodotti e presenti in Outlook. Tale condizione rende anche inutilizzabile il sistema di ricerca interno dell’applicativo, che basa buona parte del proprio funzionamento sul sistema di indicizzazione di Windows Desktop Search. L’utente si ritrova così impossibilitato a effettuare una banale ricerca tra i proprio dati, un inconveniente non trascurabile e che potrebbe coinvolgere numerose utenze nell’area business, nella quale Outlook è solitamente molto utilizzato per lo scambio di messaggi, documenti e informazioni.

Gli sviluppatori di Outlook ricordano infine come la semplice disinstallazione del plugin prodotto da Google possa rivelarsi insufficiente per rimediare al problema. Occorre infatti intervenire direttamente sulla voce del registro di sistema per ripristinare il corretto funzionamento del sistema di ricerca, un’operazione macchinosa specie per gli utenti meno esperti.

Con il suo nuovo plugin, Google mirava a dirottare un buon numero di utenti dai servizi offerti da Microsoft invadendo direttamente il famoso client di Mountain View. A causa dei numerosi malfunzionamenti riscontrati a pochi giorni dal rilascio dell’add-on l’operazione non sembra essere pienamente riuscita. In un post pubblicato sull’Official Google Enterprise Blog, Mountain View ha ammesso l’esistenza di alcuni problemi legati al nuovo plugin per Outlook e alla sua compatibilità con altri applicativi aggiuntivi per il programma di Microsoft come Outlook Change Notifier, Acrobat PDF Maker Toolbar e Microsoft Office Outlook Connector.

Agli utenti che non possono fare a meno di utilizzare i plugin incompatibili con Google Apps Sync, la società di Mountain View consiglia di disinstallare il proprio plugin in attesa di una nuova versione in grado di superare gli attuali problemi di compatibilità. Sul fronte di Windows Desktop Search e del sistema di ricerca interno di Outlook, Google ammette di aver inserito una voce nel proprio plugin per disabilitare la normale funzione di ricerca a causa di un problema noto di compatibilità nell’indicizzazione dei contenuti prodotti attraverso Google Apps Sync. Gli sviluppatori del motore di ricerca sono al lavoro per risolvere il problema insieme agli esperti di Microsoft, mentre Mountain View incassa le critiche per l’inizio poco esaltante del suo nuovo servizio nato per colonizzare Outlook.

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