Google apre Android Automotive a Spotify (e altri)

Google apre Android Automotive agli sviluppatori di terze parti per portare musica e altre applicazioni di intrattenimento nei sistemi di infotainment.
Google apre Android Automotive a Spotify (e altri)
Google apre Android Automotive agli sviluppatori di terze parti per portare musica e altre applicazioni di intrattenimento nei sistemi di infotainment.

Google apre il suo sistema operativo Android Automotive agli sviluppatori di terze parti per portare musica e altre applicazioni di intrattenimento nei sistemi di infotainment dei veicoli, a partire da Polestar 2, un veicolo elettrico realizzato dalla divisione sportiva della casa automobilistica svedese Volvo.

Il colosso di Mountain View ha annunciato mercoledì che gli sviluppatori di applicazioni multimediali saranno in grado di realizzare nuovi servizi per Android Automotive OS e Polestar 2, a partire dal Google I/O 2019, la conferenza annuale degli sviluppatori che prenderà il via il 7 maggio.

Google sta già cominciando a collaborare con realtà come Spotify e altri publisher, ma non esclude la possibilità di rendere accessibile la piattaforma anche ad app per la navigazione in un futuro.

Attenzione: Android Automotive OS non deve essere confuso con Android Auto, che è un’interfacci secondaria mentre Android Automotive OS – come suggerisce il nome – è un vero e proprio sistema operativo modellato su quello per smartphone e tablet ma adattato ad un’automobile con tanto di servizi come Assistente Google, Google Maps e Google Play Store integrati.

Altri servizi di terze parti come Spotify, NPR e YouTube Music potranno quindi funzionare grazie ad un centro multimediale. Tutte possibilità che saranno disponibili una volta che Polestar sarà sul mercato, e cioè non prima del 2020 per Cina, Stati Uniti, Canada e una manciata di paesi europei che includono Belgio, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito.

Polestar non è però l’unica azienda che ha intenzione di puntare sul sistema operativo Android Automotive: ad esempio, anche l’italiana Fiat e Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance hanno annunciato l’intenzione di sfruttare la tecnologia Google per i loro servizi di infotainment.

“L’interesse è molto alto”, ha dichiarato Haris Ramic, responsabile di prodotto per Android Automotive, sottolineando che un numero crescente di aziende sta osservando da molto vicino questa nuova possibilità offerta da Google.

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