Google+ consente ora di poter utilizzare per l’immagine del proprio profilo anche le amate/odiate GIF animate. Poco importa se sono espressione del Web dei decenni passati; poco importa se il formato PNG ha avuto il sopravvento; poco importa se appesantiscono le pagine e rendono meno piacevole l’impatto grafico: Google+ ha annunciato la novità e prepara così il social network ad una piccola invasione di immagini in movimento.
La GIF animata è stata deprecata da tempo dall’uso comune per vari motivi. La sua struttura, infatti, rende il file pesante da aprire, poco gradevole da vedere e spesso e volentieri inutile per alcuna funzione. Tuttavia la GIF animata ha sopravvissuto al peso del tempo per la presenza “simpatica” sulla pagina e per quel modo un po’ trash di rendere più visibili le immagini caricate online. Fiorellini che danzano, icone che si animano, scritte che si compongono e quant’altro: un corollario di un Web che fu e che su Google+ rischia di tornare in auge grazie all’opportunità consentita dal social network.
Non solo Google apre a tale possibilità, ma illustra anche agli utenti come comporre le proprie GIF suggerendo una query che restituisce tutti gli strumenti utili alla produzione delle stesse. Per chi non intende avventurarsi nella produzione, invece, è sufficiente fare appello alla repository più frequentata negli anni in cui le GIF stesse erano un tassello imprescindibile delle prime pagine personali online: gifanimate.html.it. La pagina Google+ di Webnews è stata nel frattempo aggiornata, così da testare in anteprima la nuova possibilità e vedere immediatamente all’opera una GIF animata. Per vedere l’effetto che fa.
I favori di Google per le GIF si sono fatti notare nei giorni scorsi, quando il gruppo ha aperto una funzione apposita nella propria ricerca immagini, utile a filtrare i risultati per ottenere espressamente GIF animate o GIF trasparenti. Ora tale filtro assume utilità nuova: cercare una GIF che risponda alle proprie esigenze e che possa fare bella mostra su Google+.
I commenti raccolti dall’annuncio non sembrano però particolarmente entusiastici per la novità annunciata: un passo avanti dal punto di vista delle possibilità, forse, ma non espressamente un passo avanti in termini di qualità dell’esperienza d’uso.
«A cosa ti serve Google Reader quando hai le GIF su Google+?» (Dominik Wolf)