Google e l’ambito automotive sono sempre più realtà a stretto contatto. Lo dimostra la piattaforma Android Auto, con il quale il gruppo di Mountain View ha intenzione di rivoluzionare il settore dei sistemi dedicati all’infotainment, così come il progetto relativo alla self-driving car, una vettura in grado di guidare da sola. In futuro bigG potrebbe giocare un ruolo di fondamentale importanza anche nel mercato delle assicurazioni auto.
Un terreno nel quale, in realtà, l’azienda già opera da diverso tempo in UK, con il servizio Google Compare che permette agli utenti di confrontare i prezzi delle polizze da sottoscrivere. Lo stesso potrebbe presto avvenire anche oltreoceano, negli Stati Uniti, come riportato dal blog Forrester e sulle pagine del Wall Street Journal. Il gruppo ha infatti di recente ottenuto l’autorizzazione di vendere contratti in 26 paesi degli USA, a nome di sei società tra le quali figurano MetLife, Mercury e Dairyland.
La sottoscrizione potrà avvenire sia attraverso la già citata piattaforma Compare che mediante il sito CoverHound, per il quale si ipotizza una futura acquisizione da parte di bigG. Le due realtà, interpellate a tal proposito, si sono limitate a confermare la collaborazione senza però aggiungere alcun dettaglio. Una mossa di questo tipo garantirebbe a Google l’ingresso in un mercato statunitense dalle grandi potenzialità di guadagno, ma al tempo stesso metterebbe la società in una posizione difficile: il motore di ricerca vende infatti al momento spazi pubblicitari ad inserzionisti come Expedia e Priceline, impegnati proprio a fornire uno strumento di comparazione per trovare la polizza più conveniente.
Rimanendo nello stesso ambito, Google sembra aver intenzione di differenziare il proprio servizio da quello della concorrenza rendendolo più immediato. In altre parole, quando si tratta di assicurazioni auto solitamente agli utenti viene chiesto di fornire una lunga serie di informazioni (targa del veicolo, anno di immatricolazione, tipologia di utilizzo ecc.), dopodiché il sito in questione inoltra la richiesta alle singole compagnie che rispondono successivamente con la propria proposta. Le intenzioni di bigG sono quelle di fornire un riscontro immediato, mostrando subito sullo schermo un confronto dei prezzi. Per far questo è però necessaria la collaborazione attiva degli istituti assicurativi.