L’aggiornamento che porterà Assistente Google sui dispositivi Sonos One e Sonos Beam, in programma per settimana prossima, è stato invece anticipato dal colosso di Mountain View ad oggi, 14 maggio.
Ovviamente in questa primissima fase il supporto a Google Assistant per gli speaker Beam e One è disponibile solo in USA, mentre per Regno Unito, Francia, Germania, Olanda, Canada e Australia arriverà solo a luglio, mentre le altre nazioni – Italia compresa – dovranno attendere ancora qualche mese.
Al momento sembra ci siano tuttavia dei limiti nelle funzioni dei due altoparlanti Sonos con l’assistente di bigG: le chiamate vocali, il voice match, la modalità interprete, la possibilità di impostare le routine nell’app Google Home, il multiroom non è supportato tramite l’app Home.
Ricordiamo che fino ad oggi gli speaker di Sonos supportavano unicamente l’assistente vocale Alexa di Amazon, principale competitor di Assistente Google. Un limite che non ha però detto male a Sonos, visto che l’azienda nel secondo trimestre del 2019 è riuscita a fatturare ben 210 milioni di dollari, con un trend in crescita pari al 13% e 785.291 dispositivi venduti.
Ovviamente l’utente potrà decidere di scegliere Alexa o Google Assistant per ogni singolo Sonos One o Beam. Se si inizia a riprodurre musica con Alexa su un altoparlante, l’Assistente Google nell’altro speaker sarà in grado di riconoscere quello che viene riprodotto e quindi dare informazioni circa la canzone o rispondere alle richieste di saltare brani o riprodurre qualcos’altro.
Sempre sul fronte Sonos, solo un mese fa Sonos e IKEA hanno svelato i primi prodotti frutto della loro collaborazione volta a portare speaker audio wireless di elevata qualità alla portata di tutti grazie alla capillarità e alla distribuzione della popolare catena svedese.