Vinton Cerf è un dipendente Google a tutti gli effetti. La notizia è stata diramata dallo stesso ufficio stampa del motore di ricerca e da un post firmato dallo stesso Cerf sul blog del gruppo. Formalmente Cerf sarà, a partire dal 3 Ottobre (data dalla quale avrà efficacia il contratto tra le parti), un “Chief Internet Evangelist” e, ruolo a parte, costituirà un ulteriore imprescindibile valore aggiunto per il motore di Mountain View.
Forbes lo definisce una «leggenda vivente», mentre CNET si “limita” a ricordare che è uno dei padri fondatori di Internet grazie al suo fondamentale contributo nella creazione del TCP/IP: Vinton Cerf è oggi il portavoce dell’ICANN ed in conseguenza di questa doppia funzione è al centro di un possibile conflitto di interessi che potrebbe portarlo a lasciare l’importante ente (Google è formalmente anche un registrar, dunque direttamente in contatto commerciale con l’ICANN).
Il comunicato ufficiale Google offre così il proprio benvenuto: «Cerf continuerà la sua leadership nella comunità Internet e aiuterà Google nella costruzione dell’infrastruttura di rete, dell’architettura, dei sistemi e degli standard per la prossima generazione delle applicazioni Internet». Eric Schmidt, CEO Google, ha aperto il proprio entusiasmo al nuovo arrivato elogiando la sua posizione nella storia della rete («ha trasformato buona parte della vita di tutti noi»).
Prima che il motore di ricerca giunga al maxi collocamento di azioni annunciato (4.1 miliardi di dollari), le basi del gruppo sono state consolidate con un nuovo pezzo grosso del Web ed il team continua a rinforzare le proprie competenze: a prescindere dalle acquisizioni e dai risultati finanziari, sono questi i veri asset fondamentali che Google intendeva esaltare nel momento in cui si presentava sul mercato azionario nell’Aprile 2004.