Per oltre un secolo, ad eccezione che in Italia, Bell è stato considerato l’inventore del telefono. Grazie al lavoro di ricerca di Basilio Catania, recepito dalla Federazione Italiana di Elettrotecnica tale certezza è stata messa in discussione a livello internazionale. L’11 giugno 2002 il congresso degli Stati Uniti, con la risoluzione 269, ha riconosciuto che se Meucci avesse avuto i soldi per pagare il caveat del 1871, Alexander Graham Bell non avrebbe potuto acquistare il brevetto; e che il lavoro di Antonio Meucci nell’invenzione del telefono deve essere riconosciuto.
Recita così la voce di Wikipedia dedicata ad Antonio Meucci, il primo vero inventore del telefono. La disputa sulla paternità di una delle invenzioni destinate a cambiare il mondo durò più di un secolo. In molti, infatti, attribuivano l’invenzione a un altro grande uomo di scienza, l’americano Graham Bell.
Si potrebbe tacciare forse la versione italiana di Wikipedia di partigianeria verso un connazionale illustre, ma basta consultare la versione inglese dell’enciclopedia condivisa per ricredersi. Anche se a denti stretti e con qualche inevitabile mal di pancia, i compilatori anglofoni riconoscono ad Antonio Meucci il primato dell’invenzione del telefono, il trisavolo del moderno Skype.
Ha dunque destato non poca irritazione la decisione di Google di festeggiare, nella giornata di ieri, Alexander Graham Bell con un logo appositamente dedicato all’inventore. Il barbuto personaggio è ritratto nell’atto di compiere una telefonata, con un apparecchio d’altri tempi che ricorda alla lontana i primi prototipi del telefono.
Sarà che ricordo ancora i vecchi telefoni conservati nella polverosa teca della scuola media Antonio Meucci in cui studiai una decina di anni fa, ma vedere l’immagine di Bell nuovamente associata all’invenzione del telefono dopo secoli di diatribe ha destato in me una lieve indignazione. Probabilmente al quartier generale di Google sono in pochi a leggere Wikipedia. Forse dovremmo fare una telefonata a Mountain View: «Hallo Schmidt? Meucci is speaking: VoIP was an invention of mine. Well, almost…»