L’esperimento di Google nel settore degli smartphone modulari sta per divenire più concreto: Project Ara ha infatti appena raggiunto lo status di beta e i primi prototipi del telefono saranno inviati a 100 beta tester, in via del tutto gratuita, i quali potranno provarlo, testarlo e fornire un feedback alla compagnia statunitense per migliorare eventualmente il progetto.
Negli scorsi mesi, Google ha lanciato Scouts, un programma che ha attirato ben 30 mila persone, le quali hanno risposto alle domande e completato tutte le richieste al fine di aiutare Project Ara. Su queste 30 mila persone, Google ne ha scelte solo 100, ovvero quei beta tester che riceveranno un’unità dello smartphone – gratis naturalmente – così da testarlo.
Dopo 9 missioni con la partecipazione di oltre 30.000 persone attraverso 111 paesi, stiamo portando il programma Ara Scouts al termine. Come molti di voi avranno visto alla nostra recente presentazione al Google I/O, il focus del team per i prossimi 8 mesi sarà quello di portare il nostro prototipo funzionale in realtà. Raggiungeremo i nostri 100 più attivi Ara Scouts presto, così da fargli sapere che saranno tra i primi a ottenere un telefono Ara al di là della nostra squadra.
Google ha fornito anche un elenco dei fortunati 100 beta tester e, nonostante non abbia ancora reso noto quando invierà loro i telefoni Ara, dovrebbe condividere ulteriori informazioni nelle prossime settimane. La commercializzazione vera e propria dello smartphone modulare dovrebbe invece avvenire tra otto mesi, ovvero a marzo 2015, salvo eventuali rinvii; infatti, l’azienda aveva inizialmente previsto un rilascio nel gennaio del 2015, quindi il debutto sul mercato arriverà poco più tardi.
Il fatto che il programma Ara sia comunque entrato ufficialmente in fase beta rappresenta un’ottima notizia, data la complessità del progetto. Google permetterà infatti agli utenti di comprare un esoscheletro e decidere quali componenti hardware montarvi, così da creare uno smartphone personalizzato in base alle proprie esigenze.