Nudità e sesso esplicito non saranno banditi da Blogger. Con un breve intervento Google rende noto oggi di aver cambiato idea rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi, per via in primo luogo dei molti feedback negativi ricevuti dagli utenti della piattaforma. In altre parole, chi gestisce un blog sul servizio di Mountain View potrà continuare a pubblicare e condividere contenuti pornografici, senza correre il rischio di vedere impostate le proprie pagine come private, ovvero non raggiungibili dai navigatori.
Il motore di ricerca specifica che in ogni caso i blogger dovranno continuare ad etichettare le proprie pagine come “per soli adulti”, in modo da tutelare i minori e tutti coloro che non desiderano visualizzarne i contenuti, mostrando un apposito avviso prima dell’apertura e della visualizzazione. Ecco un estratto in forma tradotta di quanto comunicato oggi.
Questa settimana abbiamo annunciato una modifica nella policy di Blogger relativa alla pornografia. Ci sono arrivati molti feedback, in particolare per quanto riguarda l’introduzione di un cambiamento retroattivo (alcuni utenti hanno account da oltre dieci anni), ma anche in merito all’impatto negativo per chi pubblica contenuti espliciti come espressione della propria identità. Così, invece di implementare questa modifica, abbiamo deciso di rafforzare l’impegno nel far rispettare la policy esistente che proibisce la condivisione di materiale pornografico a scopo commerciale.
Il riferimento alle limitazioni commerciali è chiaramente legato ai cambiamenti introdotti a partire dal giugno 2013, che vietano di ospitare sulla piattaforma inserzioni pubblicitarie che sponsorizzano siti porno. Resteranno ovviamente in vigore tutte le altre norme che regolano la condivisione dei contenuti su Blogger riguardanti ad esempio la tutela del copyright, la violenza, l’incitazione all’odio, lo spam e la diffusione di codice maligno. Decade dunque l’esigenza di esportare il proprio archivio entro il 23 marzo 2015 o di impostare come privato il proprio blog.