La scorsa settimana l’USPTO (US Patent & Trademark Office) ha pubblicato la documentazione relativa ad un brevetto depositato tempo fa da Google. Si tratta di una tecnologia che in futuro potrebbe essere impiegata all’interno di dispositivi come smartphone e tablet, in grado di trasferire dati ad un “muro smart” oppure ad un display utilizzando un sistema laser. Potrebbe tornare utile, ad esempio, per proiettare o visualizzare contenuti durante una presentazione.
Il funzionamento è illustrato mediante gli schermi riportati nelle immagini allegate di seguito. Tra le possibilità offerte da un device di questo tipo ci sarebbe anche quello di utilizzare il fascio di luce emesso in modo del tutto simile ad un puntatore, consentendo all’utente di muoverlo lasciando una traccia visibile sullo schermo che lo riceve. Resta da capire se l’intenzione è quella di sfruttare il metodo esclusivamente per l’accoppiamento iniziale dei dispositivi oppure anche in seguito, durante l’invio vero e proprio delle informazioni. Potrebbe dunque rappresentare un approccio alternativo (o complementare) allo scambio di dati attraverso i moduli Bluetooth, WiFi o NFC.
Come detto in apertura, la documentazione è stata resa pubblica da USPTO solo nei giorni scorsi, ma Google è al lavoro sulla tecnologia fin dal Q1 2012, dunque da quasi tre anni. Al momento non è dato a sapere se il gruppo di Mountain View ha nel frattempo portato avanti il progetto oppure se l’ha abbandonato e, nel primo caso, non ci sono informazioni sul possibile debutto sul mercato di un dispositivo equipaggiato con questo sistema di trasferimento dati tramite laser.