I risultati del “Q4” di Google chiudono trimestre e anno finanziario con cifre eclatanti: il sistema Google gode di ottima salute ed il raddoppio degli introiti rispetto all’anno precedente è la miglior dimostrazione della bontà del lavoro svolto dal gruppo anche dopo l’entrata sul mercato azionario.
L’exploit del motore di ricerca altro non rappresenta se non il cavalcare con eccellenza un mercato in crescita esponenziale. Google rappresenta infatti la punta di diamante di un settore in piena esplosione, ed il +101% registrato in riferimento agli introiti (+28% rispetto al trimestre precedente) è lo specchio di una situazione dai contorni decisamente rosei.
L’ultimo trimestre del 2004 è oltremodo rappresentativo anche perchè per la prima volta il gruppo ha registrato alla voce “entrate” una cifra che ha superato il miliardo di dollari: 1.032 milioni di entrate complessive (circa 226 oltre il dato del trimestre precedente). Tali entrate sono divise in modo pressochè speculare dal sito principale e dal network: Google ricava dalle proprie pagine il 51% del totale (530 milioni dal sistema AdWord, +118%) ed il 48% dal sistema AdSense (490 milioni, +92%).
Le cifre aggregate recitano per Google un’entrata globale per l’anno 2004 di 3.189 milioni di dollari, cifra che ha stabilito un rapporto di +118% con i 1.466 milioni del 2003. Il gruppo, che conta ad oggi 3.021 dipendenti, ha ora a disposizione per i prossimi investimenti oltre 2 miliardi in denaro “cash” e le sole entrate dell’ultimo trimestre hanno rappresentato per gli azionisti del gruppo un guadagno di 71 centesimi per ogni singola azione in possesso.
Eric Schmidt, CEO Google, commenta così il trimestre finanziario del gruppo sulla pagina ufficiale dei risultati pubblicati: «Google ha avuto un eccezionale trimestre. Entrate e profitti sono saliti in modo significativo […] e la nostra relazione con utenti, partner e inserzionisti è diventata sempre più forte. […] Tutto ciò è avvenuto grazie al continuo lavoro per innovare […] ed investire con strategie di lungo periodo».