Ieri l’ennesima bolla scoppiata attorno al nome Google (smentite le ipotesi di approdo nel mondo del VoIP), oggi l’ennesima bolla nata attorno allo stesso marchio. Si sovrappongono le ipotesi circa le prossime avventure della funambolica avanzata del motore di ricerca, e l’ultima importante novità concerne l’improvviso rilancio delle possibilità di vedere un browser anti-IE lanciato dal gruppo di Moutain View.
Tutto si sviluppa attorno ad un annuncio rilasciato sul proprio blog dal programmatore Ben Goodger: ex-dipendente della Mozilla Foundation e per tempo impiegato nel progetto Firefox, ora Goodger passa alle dipendenze di Google (pur senza abbandonare la collaborazione con Mozilla), ma non specifica quale sarà la sua prossima funzione all’interno del nuovo gruppo.
Da tempo si sussurra la possibilità che Google voglia distribuire un proprio browser e la duratura collaborazione con la Mozilla Foundation sembra dare importante concretezza alle voci sorte attorno al blog di Goodger. Steve Langdon, portavoce Google, si affretta però ad allontanare le nuove ipotesi emerse sottolineando come Goodger sia un ottimo ingegnere ma «la sua esperienza e le sue capacità vanno di pari passo con gli interessi di Google nell’enfatizzare l’esperienza di navigazione con prodotti quali la Google Toolbar»
Una novità assodata, in cui è Google a inseguire (sia pur se da vicino) il rivale Yahoo!, concerne l’indicizzazione dei contenuti video. Mentre Yahoo! ormai da Dicembre testa pubblicamente il proprio progetto, Google ha appena rilasciato anticipazioni del proprio Google Video. Gli approcci sono sommariamente diversi, con una diversa metodologia di indicizzazione ed un diverso comportamento nella restituzione dei risultati (Yahoo! intende mettere a disposizione i video, Google accantona temporaneamente tale soluzione rimandando al momento semplicemente ad una pagina web). I due cantieri sono però appena stati aperti e l’ambito della ricerca video (che potrebbe aprire nuove prospettive di fruizione dei contenuti televisivi) è solo l’ultimo dei fronti aperti nella battaglia tra i due motori leader del mercato.
Se le novità sono a volte confermate e a volte smentite, rimane il successo di una impeccabile campagna mediatica con la quale Google occupa quotidianamente la quasi totalità dei canali comunicativi del web, accentrando su di sé ogni attenzione e privando così la concorrenza di importanti spazi divulgativi.