Che Google Buzz non abbia ottenuto il successo sperato nell’immediato da Google è chiaro praticamente a tutti quanti, anche guardando le tante polemiche seguite al lancio preparato dal colosso americano con l’obiettivo di attrarre fin da subito una folta utenza.
Una delle critiche principali tra quelle mosse a Google era, ad esempio, quella per cui il servizio utilizzava automaticamente i contatti presenti nella casella di posta GMail dell’utente per seguirne le attività, senza lasciare a quest’ultimo la facoltà di scegliere chi seguire e chi no.
Ebbene, dalle parti di Mountain View sembrano aver recepito le critiche e aver fatto marcia indietro, come chiarito dal product manager di Google Todd Jackson, che ha spiegato:
Poco dopo il lancio di Google Buzz, abbiamo rapidamente capito che non tutto era andato per il verso giusto e ci siamo mossi quanto più rapidamente possibile per migliorare l’esperienza di Buzz. Abbiamo apportato un certo numero di modifiche basandoci sui vostri feedback, la più significativa delle quali è stata la ripetizione dei suggerimenti delle persone da seguire. Invece di settare automaticamente le persone con cui scrivete email o chattate più di frequente, Google Buzz ora ve le suggerisce.
Agli utenti adesso sarà presentata un’apposita dashboard da cui poter gestire tutti i contatti presenti e scegliere autonomamente chi seguire e, soprattutto, vedere quali servizi terzi entrano in gioco nel flusso di informazioni che circolano su Google Buzz.
Google ha mostrato, in definitiva, una certa sensibilità verso le critiche della community, applicando una concreta modifica a quegli aspetti non proprio accolti con favore dal pubblico al fine di poter “sancire la pace” con gli utenti e rilanciare, si spera definitivamente, questo servizio su cui tanto puntano dalle parti del Googleplex, anche in funzione della cosiddetta svolta social resasi ormai necessaria per qualunque protagonista del Web.