Google ha annunciato tramite il blog ufficiale l’estensione del proprio Google Calendar. Il post, firmato dal Software Engineer Aarati Parmar Martino, preannuncia due importanti novità. Da una parte v’è l’ufficializzazione dell’uso dello strumento SMS come canale di alerting per gli appuntamenti immessi nel proprio calendario; dall’altra v’è l’estensione del sistema a 18 lingue nuove, tra le quali anche l’italiano.
Si inserisce un appuntamento all’interno di uno dei propri calendari; si attribuisce un orario all’evento creato; si inserisce il numero di telefono nelle apposite opzioni del proprio account. Con l’anticipo impostato manualmente, via SMS sarà possibile ricevere un avviso avente “Google” come mittente, “Promemoria” come introduzione del testo ed infine un messaggio eguale a quanto indicato nel reminder del proprio calendario. Al momento risulta esserci una piccola discrepanza a livello di fuso orario (l’appuntamento viene indicato in orario differente rispetto a quanto impostato nel calendario), ma la ricezione dei messaggi (nell’immagine) risulta comunque perfettamente funzionante e l’utilità del sistema di alerting è di indiscusso interesse potenziale.
Tra le lingue aggiunte al servizio si annoverano russo, giapponese, cinese, tedesco, francese, spagnolo: il servizio è dunque pronto ad una sperimentazione su base globale che potrebbe idealmente portare il servizio fuori dal sempiterno status di “beta”.
Un dubbio è destinato a popolare forum e newsgroup nei prossimi giorni: il sistema può essere utilizzato per ricaricare il credito di quanti ancora conservano contratti di autoricarica con i propri provider telefonici? La mancata risposta al quesito ha portato pochi mesi or sono alla decisione di interrompere un servizio similare da parte di Twitter, surclassato dalle richieste dell’utenza italiana e costretto a fermare la propria proposta a causa degli abusi. Per il servizio Google il problema è però un altro.
La questione dei costi è così affrontata tra le FAQ del servizio: «il servizio di Google Calendar è gratuito. Google non ti addebiterà nessun costo relativo alla ricezione dei promemoria via SMS. Tieni presente, comunque, che il tuo gestore di telefonia mobile potrebbe addebitarti dei costi per gli SMS che ricevi. Per domande sulle tariffe applicate per gli SMS, contatta il tuo gestore di telefonia mobile». All’atto della registrazione viene richiesto un codice di verifica, all’invio del quale TIM spiegava nel Settembre 2006 (quando il servizio venne originariamente annunciato) che «per ogni promemoria vengono applicate le tariffe standard». Il servizio, insomma, non sarebbe gratuito, ma vincolato alle tariffazioni tradizionali di invio degli SMS (a carico di chi riceve il messaggio, non di chi gestisce il calendario). Ad oggi la procedura non segnala altro che il codice di verifica, dunque nessuna nuova indicazione viene fornita relativamente agli eventuali costi del servizio.
Gli operatori certificati per l’Italia sono Telecom Italia Mobile, Vodafone, 3 e Wind.