In Cina c’è chi non ha apprezzato l’entrata di Google nel mercato oltre la Grande Muraglia, ma tutto ciò non tanto per motivi di diretta concorrenza, quanto più per una sovrapposizione di brand che rischia di arrecare danni ad un gruppo già pre-esistente in Cina. In questo contesto la domanda a Google è esplicita, diretta e precisa: il motore di ricerca cambi nome per evitare inutili e dannose confusioni.
L’azienda scagliatasi contro Google è la pechinese Guge Science and Technology Ltd. Tian Yunshan, in rappresentanza del gruppo, ha dichiarato alla BBC: «vogliamo solo che Google cambi il proprio nome commerciale». Il motivo addotto è quello per cui dal 2005, anno in cui Google è entrata nel mercato cinese, si sarebbero moltiplicate le telefonate alla Guge da parte di utenti in cerca di “Google”. La confusione creatasi, fomentata dall’assenza di Google dagli elenchi pubblici, ha così portato un sovraccarico nei centralini dell’azienda che sta subendo le circostanze e dalla quale ora si è deciso ora di intervenire chiedendo l’impossibile per forzare la situazione.
«Abbiamo già fatto le nostre richieste a Google. Vediamo cosa succede in tribunale» ha chiuso Tian Yunshan, lasciando trapelare l’iniziativa legale già intrapresa. Per Google la somiglianza dei due nomi potrebbe potenzialmente rappresentare un grave problema, anche e soprattutto alla luce delle caratteristiche del mercato orientale e della compresenza con Baidu.