I ricercatori Google stanno sviluppando un nuovo sistema di protezione dalle minacce informatiche che ha lo scopo di affrontare le debolezze intrinseche di utilizzo delle whitelist e delle blacklist come una difesa contro i codici malevoli che inondano la Rete. Il progetto è denominato Google CAMP (Content-Agnostic Malware Protection) e si tratta di un’iniziativa che potrebbe rivelarsi devastante sia per i criminali informatici che per quelle aziende che vendono software per la protezione dei PC.
CAMP è stato ideato per rendere più potente e sicuro il browser Google Chrome e, in base alla documentazione appena pubblicata (PDF), è in grado di individuare e fermare il 70% delle minacce localmente e arrivare a un incredibile 99% grazie alle risorse online. Attualmente i lavori sul progetto sono «in uno stato avanzato» ma non è ancora stata condivisa alcuna informazione circa il momento in cui sarà messo a disposizione dell’utenza.
Curano il progetto Moheeb Abu Rajab, Lucas Ballard, Noé Lutz, Panayotis Mavrommatis e Niels Provos, ingegneri Google e ricercatori universitari che, a oltre 40 anni dalla diffusione del primo virus informatico (1972), stanno lavorando per cambiare nettamente lo scenario attuale, che vede sempre più criminali informatici rilasciare in Rete malware allo scopo di generare profitti per se stessi.
Google CAMP promette di eliminare il 99% dei virus che circolano su Internet mediante un’analisi ultraveloce che richiederà solamente circa 130 millisecondi per esser portata a termine. “L’antivirus per Chrome” nasce per coprire i vuoti lasciati dagli antivirus tradizionali, che a volte si lasciano sfuggire i codici malevoli poiché mutano continuamente grazie all’abile lavoro dei cracker; l’azienda di Mountain View ha già rilasciato l’applicazione Navigazione sicura, molto capace di individuare le minacce statiche, e i ricercatori stanno oggi raffinando le tecniche di controllo dei contenuti Web – analizzando le minacce a vari livelli – per giungere all’obiettivo proposto.
In definitiva, Chrome userà una specifica estensione che vada ad analizzare i file in esecuzione e quelli che si stanno scaricando; nel caso in cui rilevi una minaccia, il sistema bloccherà il file e provvederà a informare l’utente, ed è anche in grado di analizzare gli indirizzi Web per capire se determinati siti sono pericolosi o meno. Secondo quanto si apprende con i primi report, tale sorta di antivirus avanzato sarà inizialmente disponibile per la versione Chrome di Windows e successivamente giungerà anche sui terminali con cuore Android.