Google sta tentando una nuova via per abilitare i pagamenti in mobilità tramite dispositivi portatili. L’intento è nobile e mette in campo strumenti come Android, Google Checkout, Google Sites e Chrome, ma il risultato non è sicuramente in grado di far compiere a Google il grande salto nel settore. L’obiettivo specifico è quello di consentire ad un utente di acquistare un prodotto in mobilità e, al tempo stesso, consentire ad un venditore di ricevere la somma senza dover giocoforza compiere una lettura della carta di credito.
Su iPhone c’è l’opportunità “Square Up: nato da un’idea dell’ex-CEO di Twitter Jack Dorsey, trattasi di un piccolo lettore per carta di credito che, aggiunto al telefono di Cupertino, permette di trasformare il device in un lettore in grado di consentire i pagamenti. La start-up non ha però ancora preso piede e Google, forte della molteplicità dei servizi a disposizione, ha ora intenzione di tentare la stessa via con un approccio alternativo.
«Immagina di voler vendere in un mercato o una fiera e di voler accettare carte di credito: […] puoi usare la nuova Android Payment Extension per Google Checkout Store Gadget sul tuo laptop per permettere agli utenti Google Checkout di acquistare dal loro telefonino». Complesso a dirsi, macchinoso a realizzarsi:
- si crea un account Google Checkout
- Si usa Google Checkout Store Gadget Wizard per generare il template di uno store online
- Si inseriscono in Google Spreadsheet le informazioni relative agli oggetti in vendita
- Si crea una pagina con Google Sites e si inserisce lo Store Gadget creato in precedenza
- Si installa l’estensione per Chrome Android Payments
Quando l’utente chiede di poter acquistare un oggetto pagando con Google Checkout, il venditore agisce sulla pagina dello store e tramite l’estensione crea un apposito biglietto digitale per procedere con le operazioni. L’utente a questo punto ha a disposizione un codice grafico da puntare con la videocamera del telefono per ricevere le coordinate richieste per il pagamento. Senza fornire alcun dettaglio relativo alla carta di credito, e senza usare la carta stessa o averla sottomano, l’acquisto può così essere concluso con somma soddisfazione.
Pagamenti da Chrome Android Payments
La storia insegna come la semplicità sia però un’arma fondamentale in questo tipo di mercato. La stessa Google ammette che «questo metodo di pagamento può non essere perfetto per tutti i casi», ma spera di poter inserire il tutto nell’alveo dei propri prodotti per poter migliorare ed accrescere in futuro il livello del servizio offerto. La frontiera mobile, del resto, è fondamentale e Google Checkout non può perdere il treno rispetto alla leadership dell’offerta PayPal.