Si potrebbe dire che Chrome ha messo le orecchie. Dopo una fase di beta testing in cui sono stati risolti 25 bug che hanno fruttato la cifra record di 16.500 dollari agli sviluppatori meritevoli di averli scovati, è pronta per il download la versione 11 di Google Chrome. La principale novità sta nel supporto per il riconoscimento vocale.
Il meccanismo definito “speech imput” prevede l’accensione, tramite pulsante, del microfono del proprio computer per poter specificare a voce un termine o una frase. Molto utile per la navigazione oppure, come spiega il blog di Google, per usare in modo alternativo e decisamente innovativo, la funzione translate. La funzionalità è peraltro inseribile in un blog, ad esempio su piattaforma WordPress.
Il browser, pronto nelle versioni per Windows, Mac e Linux, conserva le altre caratteristiche precedenti con importanti aggiornamenti. Anche se lo speech imput, insieme al nuovo logo bidimensionale, sono i due elementi per cui verrà ricordato. In attesa della versione 12, già in cantiere.