Chrome, il software per la navigazione “made in Google”, compie quattro anni. Il gruppo di Mountain View celebra la ricorrenza con un post pubblicato sul blog ufficiale, in cui vengono passati in rassegna i risultati raggiunti fino ad oggi. All’epoca dell’annuncio, datato 1 settembre 2008, il panorama Web era sostanzialmente diverso: l’accesso a Internet avveniva prevalentemente da personal computer, pochi erano in possesso di uno smartphone e i tablet non avevano ancora raggiunto il mercato.
In questo lasso di tempo il team al lavoro sul software per la navigazione ha dovuto cambiare più volte prospettiva, tenendo conto delle differenti modalità di accesso alla grande Rete per rispondere nel modo migliore alle esigenze degli utenti. Un impegno ripagato dai numeri: Chrome ha superato il mese scorso Internet Explorer di Microsoft, diventando a tutti gli effetti il browser più utilizzato.
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Questo successo fonda le proprie basi principalmente su tre aspetti di fondamentale importanza: prestazioni, sicurezza e versatilità. In molti sono passati a Chrome stanchi di crash, periodi di attesa troppo lunghi nel caricamento delle pagine o utilizzo eccessivo delle risorse di sistema. Il browser di Google, inoltre, si è spesso dimostrato più rapido rispetto alla concorrenza nel risolvere eventuali bug e vulnerabilità, il tutto a beneficio della tutela dei dati personali, come password o informazioni scambiate sui social network. Ancora, la presenza sugli store di applicazioni per dispositivi mobile (Android e iOS), insieme alla possibilità di sincronizzare preferiti, password o cronologia, lo rende comodo da utilizzare in qualsiasi occasione.
Per fare le cose in grande, Google ha pubblicato online la Chrome Time Machine, una sorta di macchina del tempo che ripercorre mese per mese la nascita e l’evoluzione del progetto. Al suo interno anche un piccolo enigma da risolvere, a voi il compito di scovarlo.