Sarà capitato più o meno a tutti di andare a leggere un articolo su un sito web, o di guardare un video, e scoprire che non è quello che si stava cercando. A questo punto, quando si utilizza il pulsante Indietro (Back) per uscire potrebbe succedere che non accada nulla – e bisogna cliccare più volte per lasciare il sito veramente. Il team di Google Chrome la chiama “manipolazione della cronologia” e ha messo a punto una nuova soluzione per porvi fine.
Risolvere questo problema è stato obiettivo di Google per almeno due anni e il team lo riconosceva come “una frustrazione garantita”. Recentemente, la manipolazione della cronologia ha ricevuto più attenzione da parte di BigG.
I siti web che sfruttano questo scorretto sistema stanno abusando della fiducia degli utenti nel pulsante Indietro, inserendo maliziosamente gli annunci pubblicitari nella cronologia delle schede. Con una serie di nuove modifiche, scoperte nella gestione del codice sorgente di Chromium (web browser libero da cui deriva Chrome), Google ha scoperto un modo per sapere se una pagina sia stata visitata legittimamente o meno. L’obiettivo finale è saltare completamente le voci false presenti nella cronologia. La funzione verrà temporaneamente nascosta dietro un flag: una volta attivato, Chrome salterà in autonomia ogni pagina falsa quando l’utente farà clic su Avanti o Indietro.
Come per molte delle novità che si scoprono con le modifiche al codice, ci vorranno alcune settimane prima che il flag in questione sia introdotto in Chrome. Nel frattempo, il colosso di Mountain View sembrerebbe aver abbandonato (almeno per il momento) il progetto Dragonfly, il motore di ricerca censurato per la Cina, tanto bacchettato dal Congresso USA.