Google ha annunciato l’intenzione di integrare il supporto alla realtà virtuale in Chrome. Sarà possibile utilizzare Oculus Rift per navigare tra le pagine Web, con la compatibilità per altri dispositivi che sarà confermata presto. Quasi certo il supporto a Cardboard, il device “fai-da-te” presentato dal gruppo di Mountain View in occasione dell’evento I/O 2014 andato in scena nelle scorse settimane.
Al momento l’utilità è piuttosto limitata e non aggiunge molto a ciò che il browser offre già su smartphone, tablet e computer. L’intenzione è però quella di mettere nelle mani degli sviluppatori una tecnologia che possa tradursi in una reale innovazione nel medio-lungo periodo. Un progetto del tutto simile a quello svelato a fine giugno da Mozilla per il suo Firefox.
Oculus VR, la società responsabile di Rift, ne ha sempre parlato come di un device pensato per l’ambito videoludico, ma l’acquisizione di Facebook confermata a fine marzo è piuttosto significativa per capire come le sue reali potenzialità vadano ben oltre l’ambito del gaming. Si pensi ad esempio agli store per lo shopping online, che grazie ad un sistema di questo tipo potranno fornire agli utenti la possibilità di effettuare una vera e propria visita virtuale all’interno del negozio, visualizzando i prodotti in tre dimensioni prima di acquistarli.
Il supporto da parte di Google annunciato oggi potrebbe favorire la società anche nella propria battaglia legale con ZeniMax, che rivendica la paternità di alcune tecnologie impiegate all’interno di Oculus Rift. In particolare, l’accusa fa riferimento al fatto che John Carmack (dall’agosto scorso CTO di Oculur VR) abbia iniziato a lavorare sul dispositivo mentre era ancora a tutti gli effetti un dipendente del team id Software. Probabilmente la disputa si risolverà nelle aule di tribunale.