Google ha iniziato un nuovo progetto per il proprio browser Google Chrome con il quale si propone di rendere il passaggio per la ricerca ancora più centrale nell’esperienza di navigazione degli utenti. Al momento il tutto è confinato ad un piccolo numero di tester, ma in tempi brevi la nuova funzione potrebbe divenire cosa ufficiale fin dalle prossime release del browser di Mountain View.
Quel che Google tenta di fare, è far sì che il modulo di ricerca possa divenire (ancor più di quanto non lo sia già oggi) il veicolo per l’accesso al Web. E per far ciò va a modificare una pagina di grande importanza nel veicolare l’utenza verso i propri siti Web preferiti.
Quando si usa Google Chrome e si apre una nuova tab, automaticamente si incappa in una pagina contenente 6 o più suggerimenti legati alle pagine maggiormente visitate in passato: trattasi di una funzione ideata dal team Opera Software che Google ha presto fatto propria sul browser di proprietà. Ora però sembra venuto il momento di superare tale paradigma e Google ha intenzione di colonizzare la pagina d’apertura delle nuove tab con un modulo di ricerca. Così facendo l’accesso ai propri siti preferiti avverrà, di fatto, cercandoli.
Il principio è quello per cui, chi apre una nuova tab, spesso e volentieri sta per cercare qualcosa online e quindi il motore di ricerca è la prima cosa individuata per avviare la navigazione. Il modulo immediato velocizza tale passaggio e pone il motore come ombelico dell’esperienza online. Google non intende però commettere l’ingenuità di imporre il proprio motore come opzione standard (né ne avrebbe l’interesse, visto che la scelta degli utenti è già su Google senza imposizione alcuna): ogni utente potrà effettuare la ricerca sul motore che preferisce, senza limitazioni alcune, con immediata e libera apertura anche alla concorrenza di Yahoo e Bing.
In questa fase l’esperimento è presente sulla distribuzione Chromium e soltanto sugli utenti Windows partecipanti al Dev Channel che hanno Google come opzione standard di ricerca. Se il test funzionerà a dovere, da Chromium la novità sarà trasferita a Chrome e portata così in dotazione standard sul browser del gruppo.