La notizia, una volta tanto, è quella secondo cui Google starebbe guadagnando lentamente terreno in un mercato dove è ben lontano dall’essere il numero uno. Si tratta dell’internet in lingua cinese, terreno di dominio dell’autoctona Baidu.
Secondo le ultime stime infatti la crescita del motore di ricerca di Mountain View negli ultimi 3 mesi sarebbe stata superiore a quella del rivale cinese. Mentre Baidu ha guadagnato uno 0,5%, Google Cina avrebbe preso 4 punti percentuali, cifre minime calcolando che il leader del mercato cinese gestisce il 58% delle ricerche online e Google il 22%, ma comunque un segnale positivo.
La strategia che ha portato Mountain View a rivaleggiare con i colleghi autoctoni è molto semplice: alleanze con player locali. Così è arrivata prima la collaborazione con Sina Corp, portale cinese, e quindi, più recentemente, quella con Tianya.cn.
Con 162 milioni di utenti al momento la Cina è la seconda piazza di internet per importanza e numero di utenti, ma le cifre della sua crescita e il facile calcolo basato sul tasso demografico cinese indicano che tra poco il cinese sarà la lingua più parlata su internet e quindi il mercato principale. Mercato appunto dove Baidu regna incontrastato, con più della metà delle ricerche (e quindi delle possibilità pubblicitarie) nelle sue mani.
Tuttavia in questi ultimi anni Google è riuscito a mettere a frutto un’ottima politica che ha consentito al motore di ritagliarsi una fetta sempre più importante di utenza. Secondo le rilevazioni mentre il pubblico giovanile preferisce Baidu, Google riesce ad accaparrarsi con maggiore pervasività le generazioni più mature.