Le ipotesi formulate nei giorni scorsi erano corrette: Google Clips fa il suo esordio sul mercato. La fotocamera di bigG che basa il proprio funzionamento su un avanzato sistema di intelligenza artificiale è stata messa in vendita negli Stati Uniti attraverso lo store ufficiale del gruppo di Mountain View, al prezzo di 249,00 dollari. Subito esaurite le prime unità disponibili.
Chi è stato abbastanza rapido da portare a termine l’ordine in tempo utile riceverà il dispositivo indicativamente a partire dalla fine di febbraio. Al momento non è dato a sapere quando Clips farà il suo debutto in altri territori. Dal punto di vista delle specifiche, non si tratta di una fotocamera come tutte le altre: non ci sono display né mirino ottico o elettronico, così come non sono presenti controlli per la configurazione dei parametri di scatto, ma tutto è gestito da algoritmi di machine learning che analizzano la scena inquadrata e decidono in modo autonomo quali fotogrammi acquisire.
In una scocca da 49x49x20 mm di colore bianco sono racchiusi un sensore da 12 megapixel con obiettivo grandangolare da 13 gradi e apertura del diaframma f/2.4, 16 GB di memoria interna per il salvataggio dei file (in formato JPEG, GIF e MP4), moduli WiFi e Bluetooth per la connessione ai dispositivi Android e iOS, LED lampeggiante per indicare il funzionamento del dispositivo e batteria con autonomia dichiarata pari a tre ore che può essere ricaricata tramite la porta USB Type-C.
Non tutti vedono in Clips device innovativo e utile a catturare i migliori momenti della vita quotidiana: c’è anche chi, come Elon Musk (il numero uno di Tesla), pensa possa costituire un rischio e una minaccia per la privacy, un occhio sempre puntato sugli utenti e sulle attività che svolgono.