Solo qualche giorno fa Amazon pubblicava online Neo-AI, un framework per l’ottimizzazione dei modelli di intelligenza artificiale, in modalità open. Ora è la volta di Google che ha spostato su GitHub, rendendolo open source, l’SDK di Cloud Search Connector.
Si tratta di un kit di sviluppo software destinato a rendere più semplice integrare la tecnologia di Google Cloud Search con i contenuti aziendali. Come spiegato da Big G in un post sul blog, i connettori di identità creati con la piattaforma permettono di realizzare applicazioni on-premises, cloud e As-a-Service in modo più efficiente e dinamico, proprio con l’aiuto diCloud Search Connector e le API di indicizzazione.
Il sistema, fin dalla nascita, si basa sul machine learning e l’apprendimento automatico per alimentare i risultati di query istantanee per database in oltre 100 linguaggi differenti. In tutto ciò, controlli granulari a livello di accesso, per gerarchie, gruppi e contenuti, consentono agli amministratori di impedire agli utenti di visualizzare i risultati di ricerca che non dovrebbero.
A cosa serve
L’SDK Connector è progettato per gestire attività quali comunicazione di servizio, operazioni API multithread, strategie configurazione, gestione degli errori e altro, ed è stato utilizzato dai partner per sviluppare connettori di terze parti per oltre 50 fonti. Ciò include repository di Amazon S3, Box e Microsoft OneDrive; software di collaborazione, tra cui Atlassian Confluence, Jira e Microsoft Sharepoint; e piattaforme di vendita, supporto e ERP (Enterprise Resource Planning), Salesforce, SAP e ServiceNow. Attualmente, sono disponibili più di 80 opzioni di connettore nella directory di Cloud Search Connector e il trend vedrà una crescita ulteriore.
In Google, crediamo fortemente nello sviluppo basato sulla comunità. Gli sviluppatori e i partner del nostro ecosistema svolgono un ruolo fondamentale nel modo in cui architettiamo i nostri prodotti – hanno scritto Praveen Krishnakumar, product manager presso Google Cloud Platform e Tanmay Vartak, ingegnere del software Google – apprezziamo i feedback e i contributi dei partner e appassionati e non vediamo l’ora di scoprire come useranno l’SDK per creare connettori ed estensioni, così da supportare funzionalità aggiuntive.
Oltre al codice, Google ha pubblicato anche una guida di sviluppo su come creare connettori di contenuti e di identità, nonché tutorial che dimostrano come potrebbe funzionare una semplice implementazione di Cloud Search.