Google ha annunciato alcune novità per il proprio Google Images, il motore di ricerca dedicato per le immagini. La novità che spicca è quella dello scrolling automatico tra più pagine, cioè la medesima funzione che ha reso originale la proposta Microsoft su Bing. Una volta giunti al termine della pagina, insomma, è automaticamente caricata quella successiva e si possono così vedere fino a 1000 immagini caricando una sola url.
La summa delle novità (e la cronistoria del servizio) è elencata sul blog ufficiale, ma quel che spicca è proprio il modo in cui Google trae libera ispirazione da Bing e ne fa propria una delle caratteristiche. Come aveva già fatto a suo tempo, peraltro, offrendo la possibilità di personalizzare la homepage con una grande immagine di sfondo. Due indizi non fanno una prova, ma il trend sembra chiaro: Bing tenta di differenziare, Google tenta di indifferenziare. Del resto, a parità di forma, Google può far leva sulla miglior sostanza.
Trattasi dunque di normali reflussi dettati dalla competizione. E tutto ciò nel chiaro contesto di un leader di mercato che non intende cedere nemmeno un centimetro all’avversario, tappando ogni fuga ed imponendo la propria legge grazie ad anni di innovazione e di successi.