Ennesima acquisizione portata a termine da Google, che questa volta allunga le mani sulla startup francese FlexyCore. A molti il nome forse non suggerisce nulla, ma si tratta della software house che ben cinque anni fa lanciò l’applicazione droidBooster (oggi non più disponibile su Play Store), il cui obiettivo era quello aumentare le prestazioni dei dispositivi Android in termini di velocità e durata della batteria.
I dettagli economici dell’operazione non sono stati resi noti, ma secondo quanto riporta la testata L’Express si parla di 23 milioni di dollari, pari a circa 16,8 milioni di euro. L’accordo è stato raggiunto dopo quasi un anno di trattative, necessarie per finalizzare il passaggio del team all’interno di bigG. Il suo compito sarà quasi certamente quello di mettere la tecnologia sviluppata e le proprie competenze al servizio del sistema operativo. Il punto di forza di droidBooster era quello di poter incrementare fino a 10 volte le performance degli smartphone basati su piattaforma ARM. Questo risulta particolarmente utile soprattutto sui device entry-level o su quelli più datati, che così possono gestire anche le applicazioni più complesse.
Sebbene al momento non ci siano conferme in merito, è probabile che i primi frutti di questa nuova acquisizione possano essere visti già in Android 4.4 KitKat. Lo suggerisce la tempistica dell’annuncio, così come l’intenzione ribadita più volte dai vertici di bigG di supportare anche i dispositivi di fascia bassa, aumentandone la longevità e favorendo la diffusione del sistema operativo anche nei mercati emergenti. All’inizio della sua attività, FlexyCore ha ricevuto il supporto da parte di Emergys, realtà francese impegnata nel favorire la nascita e la crescita di nuove startup, oltre ad un finanziamento pari a 1,5 milioni di euro messo a disposizione dal venture capitalist parigino Sochrastem.