Google continua la sua crociata contro l’Articolo 11 della nuova direttiva sul diritto d’autore dell’Unione Europea, pubblicando una vistosa pubblicità su alcuni dei principali quotidiani nazionali italiani (ma anche stranieri) come Repubblica e Corriere della Sera.
All’interno del messaggio pubblicitario Google scrive che c’è bisogno di:
prospettive differenti per avere una visione di insieme e per capire meglio il mondo in cui viviamo. L’Articolo 11 della nuova direttiva sul copyright dell’Unione Europea mira a proteggere il lavoro della stampa. E questo è un obiettivo che condividiamo pienamente.
Ma se da un lato la nuova direttiva protegge chi lavora per informare ogni giorno – e questo a bigG sta bene – secondo il punto di vista del colosso di Mountain View è preoccupante che:
alcuni elementi di questa legislazione potrebbero ridurre lo spettro e il numero di notizie che si trovano quando di ricerca online.
Tradotto: a Google non piace l’Articolo 11 perché potrebbe porre fine – o comunque limitare fortemente -, in Europa, un servizio come Google News, tra le punte di diamante dell’ecosistema della compagnia americana e utilizzato ogni giorno da milioni di persone per trovare le notizie sui siti di informazione.
Questa in definitiva la posizione “liberale” di Google, riportata sull’inserzione pubblicitaria
Esistono molte opinioni su questa riforma: la nostra è che serve una soluzione che consenta agli editori, piccoli e grandi, di scegliere liberamente e apertamente come i lettori possono accedere ai loro contenuti. E che consenta a tutti noi di continuare a conoscere i diversi punti di vista su una notizia.