I rappresentanti di Amazon, Apple, Google e Facebook dovranno presentarsi il prossimo 16 luglio davanti alla Commissione del congresso. Non si sa quale sia il reale obiettivo dell’udienza, ma è probabile che abbia a che fare con i problemi relativi al monopolio del mercato che hanno avviato l’indagine.
La preoccupazione di democratici e repubblicani è che solo una manciata di aziende abbiano il controllo di internet (e della tecnologia in generale), e possano abusare del loro potere per schiacciare la concorrenza. L’indagine non condurrà necessariamente a un’azione legale, ma potrebbe essere d’aiuto ai politici per determinare se eventuali problemi possano essere risolti con le leggi esistenti o attraverso di nuove.
Ci si aspetta che i giganti della tecnologia non resteranno con le mani in mano: d’altronde già Apple ha respinto le affermazioni secondo cui l’App Store abbia il monopolio, mentre Google ha presentato ricorso alle multe dell’Antitrust. Hanno spesso sostenuto di non raggiungere il livello di dominio assoluto. È chiaro, tuttavia, che un po’ di preoccupazione ce l’abbiano, d’altronde più di un candidato alla presidenza ha parlato di “abbattere” le grandi aziende nel tentativo di preservare la concorrenza. Sarà dunque interessante vedere cosa ne uscirà fuori dall’udienza del 16 luglio, anche se non è da escludere la possibilità di un prosieguo della questione in future sedute.
Intanto BigG ha fornito interessanti nuovi dettagli sulla piattaforma di gioco Stadia, nello specifico riguardo al multiplayer e al controller. La scelta di ricorrere al cloud computing è particolarmente interessante per gli sviluppatori, tanto che alcuni hanno definito il nuovo sistema di gioco più stuzzicante di PlayStation 5 e Xbox Scarlett, nonostante sia meno potente delle console di prossima generazione Sony e Microsoft.