Google, database per combattere i video deepfake

Google ha messo a disposizione dei ricercatori un database di video deepfake per aiutarli a combattere la diffusione di questo fenomeno.
Google, database per combattere i video deepfake
Google ha messo a disposizione dei ricercatori un database di video deepfake per aiutarli a combattere la diffusione di questo fenomeno.

Purtroppo, in molti casi la tecnologia deepfake viene utilizzata per danneggiare qualcuno. Così, per fare in modo che ciò non accada (o quantomeno per limitarlo), i ricercatori si trovano a sviluppare algoritmi di rilevamento per eliminare video fake. Anche Google intende aiutare in tal senso: la società ha infatti pubblicato un grande database gratuito di video deepfake per dare una mano ai ricercatori nelle indagini.

Google avrebbe sviluppato il database in collaborazione con Jigsaw, l’incubatore aziendale creato dalla società e ora controllato da Alphabet. Inoltre si è servita di FaceForenesics Benchmark, un programma sviluppato dall’Università tecnica di Monaco e dall’Università Federico II di Napoli che aiuta i ricercatori a creare tecniche per rilevare video artificiali. Google ha dichiarato di aver collaborato con degli attori nell’ultimo anno, per creare video deekfake per questo database:

Per realizzare questo database, nell’ultimo anno abbiamo lavorato con attori pagati e consenzienti in modo tale da registrare centinaia di video. Utilizzando metodi di generazione di video deepfake disponibili pubblicamente, ne abbiamo quindi creati a migliaia. I video risultanti, reali e falsi, rappresentano il nostro contributo per supportare direttamente coloro che tentano di limitare i video deepfake.

Se alcuni video realizzati da Google sono reali, altri vengono creati rimpiazzando il volto di un attore con un altro. Il colosso della ricerca ha dichiarato che presto aggiungerà altri video al database; si spera che il suo impegno aiuti i ricercatori a creare soluzioni utili per rilevare i deepfake in modo più efficiente.

L’azienda statunitense ha intanto lanciato il Play Pass, che permette agli utenti di accedere, tramite un abbonamento mensile, a una libreria contenente una vasta gamma di app e giochi del Play Store.

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