Il futuro di Google come operatore virtuale sarà strettamente legato esclusivamente al Nexus 6, almeno all’inizio. Da anni, molte fonti ben informate riportano che Big G avrebbe nei piani di entrare come operatore virtuale nel settore della telefonia mobile per offrire ai suoi utenti una valida alternativa in termini di connettività mobile e accesso ai servizi web in mobilità. Finalmente, durante il Mobile World Congress 2015 di Barcellona, Sundar Pichai, vicepresidente di Google e capo dei prodotti Android e Chrome, ha ammesso che Google è quasi pronto a debuttare in America come operatore virtuale (MVNO) con una rete che sommerà quella tradizionale degli operatori reali di telefonia ad una rete WiFi. Questo significa che gli utenti potranno passare senza soluzione di continuità tra segnale cellulare e segnale WiFi.
Un servizio di telefonia a cui starebbero collaborando partner del calibro di Sprint e T-Mobile Us a cui Google si appoggerebbe per offrire ai suoi utenti il più alto grado di copertura possibile. Sundar Pichai, dal palco di Barcellona, aveva anche sottolineato che nuovi dettagli sul progetto di Google sarebbero stati divulgati nel corso dei prossimi mesi. Tuttavia, il Wall Street Journal afferma che il debutto di Google come MVNO potrebbe avvenire molto prima, addirittura entro la fine del mese di marzo, secondo persone ben informate sui fatti. Inoltre, i servizi di telefonia e di connettività mobile di Google sarebbero riservati, in un primo momento, al solo Nexus 6 e non a tutti i prodotti smartphone e tablet pc Android.
Sebbene Sundar Pichai da Barcellona abbia più volte sottolineato che il servizio di Google non intende mettersi in competizione con le offerte dei principali operatori di telefonia ma piuttosto mostrare cosa sia possibile fare con le nuove tecnologie, un lancio limitato al solo Nexus 6 appare comunque un pesante ridimensionamento rispetto a quanto molti analisti si aspettavano.
Trattasi comunque solo di indiscrezioni che devono essere prese come tali visto che potranno essere confermate o smentite solo quando Google annuncerà ufficialmente il debutto come MVNO.