Google+ continua a crescere senza sosta. È quanto rivela una nuova analisi condotta da Compete, che sottolinea interessanti trend per il social network di Big G, sebbene i risultati siano ancora lontani dal raggiungere Twitter e i record di Facebook.
Durante le scorso dicembre, infatti, pare che Google+ abbia visto aumentare i suoi visitatori unici fino a 20 milioni, l’esatta metà di quelli ottenuti da Twitter nello stesso mese, e un boom del gradimento nell’utilizzo della funzione “+1”.
L’analisi condotta da Compete si avvale di un panel di oltre 2 milioni di navigatori statunitensi, un campione di circa l’1% della popolazione totale degli USA, costruito su basi di piena rappresentatività statistica. Dall’analisi delle loro abitudini di navigazione, si evince come Google+ abbia subito una crescita del 40% nel mese di dicembre rispetto ai mesi precedenti, grazie anche al periodo natalizio che ha acceso i riflettori su Android e sui servizi Google in generale. Sono infatti 20 milioni i visitatori unici delle pagine di Google+, con 50 milioni di visite e 200 milioni di pagine viste. Un’indice di popolarità sicuramente invidiabile per ogni sito che si rispetti, ma non ancora sufficiente per gli standard di altri social network, considerando come Twitter raggiunga risultati esattamente doppi (poco più di 40 milioni di visitatori unici). Non bisogna però dimenticarsi di come il social network di Google sia nato solamente la scorsa estate, quindi si tratta di una crescita decisamente accelerata che poco sembra aver risentito della diffidenza iniziale della stampa specializzata.
La vera sorpresa di Google+, tuttavia, non sono le feature più chiacchierate come gli Hangout o le Cerchie, quest’ultime molto pubblicizzate perché in grado di gestire i contatti in base a preferenze, lavoro, privacy e molto altro ancora. L’esplosione più evidente del social network di Big G è la funzione “+1”, in senso lato l’alternativa al decisamente popolare “Mi Piace” di Facebook. Sarebbero oltre 40 milioni gli accessi unici, diretti e indiretti, alla funzione, analizzata da Compete tramite l’indirizzo plusone.google.com. Di primo acchito il dato potrebbe sembrare fuorviante: come è possibile che vi siano stati 40 milioni di “+1” unici quando i visitatori unici sono esattamente la metà? La risposta è semplice: la feature è presente su una varietà infinita di siti esterni a Google+ stesso, quindi in molti si sono avvalsi del sistema plus one senza accedere direttamente al social network (valutazione del tutto simile a quella relativa agli “utenti attivi” calcolati da Facebook)
Si tratta di risultati sicuramente incoraggianti per Google, che tuttavia ha ancora molta strada in salita per potersi battere alla pari con i competitor Twitter e Facebook. Nel frattempo, però, gli iscritti totali sono saliti a 90 milioni, anche se non è dato sapere quanti di loro siano ad oggi effettivamente attivi.