Il business di Google si è esteso e diversificato a tal punto da arrivare a toccare gli ambiti più differenti: tra questi anche quello che riguarda la realizzazione di dispositivi come smartphone, tablet, laptop e dongle HDMI. La nascita di una divisione hardware ne è la logica ed inevitabile conseguenza. L’uomo scelto per guidarla è un nome piuttosto noto in quel di Mountain View: Rick Osterloh.
Ex presidente Motorola (e attualmente nel consiglio direttivo del produttore di fotocamere e videocamere Lytro), ha lasciato il suo incarico nelle scorse settimane per unirsi a bigG. Riferirà direttamente al CEO Sundar Pichai. Una decisione che, almeno per la tempistica, sembra essere in qualche modo legata all’abbandono del team Advanced Technology and Projects da parte di Regina Dugan (ora al servizio di Facebook). Il nuovo ruolo assunto da Osterloh è confermato dal suo stesso profilo LinkedIn: “SVP Hardware at Google”, come si può vedere nello screenshot allegato di seguito.
Il nuovo team si occuperà dunque di gestire lo sviluppo e la realizzazione dei device. Si parla quindi dei prodotti Nexus, ma non solo, anche di Chromecast e Glass. Dalle prime informazioni trapelate emerge un focus particolare sull’ambito “living room”, a testimonianza di quanto il gruppo punti sull’intrattenimento tra le mura domestiche. Di seguito i progetti di cui si occuperà la divisione.
- Nexus: partnership con OEM per realizzare smartphone e tablet Android di fascia alta; Osterloh collaborerà in modo stretto con Hiroshi Lockeimer (SVP Android), che in futuro si occuperà maggiormente del comparto software.
- Chromecast: supervisione della linea di dongle dedicati allo streaming video e audio.
- Consumer hardware: si parla dei computer della linea Chromebook e di altri dispositivi come il modello Pixel C.
- OnHub: il router domestico di cui fino ad oggi si è occupata la divisione Access di Alphabet.
- ATAP: il team al lavoro su progetti sperimentali come lo smartphone modulare Project Ara, fino a poco tempo fa guidato da Regina Dugan.
- Glass: gli occhiali per la realtà aumentata, di cui fino ad oggi si è occupato il team Project Aura affidato a Tony Fadell; il CEO di Nest continuerà a collaborare in veste di consulente.
Per Osterloh si tratta di un ritorno in Google. Ha scalato l’organigramma di Motorola in seguito all’acquisizione da parte di bigG e ne è rimasto al vertice anche in seguito al passaggio a Lenovo. Parlare della nascita di una nuova divisione hardware interna al gruppo non significa affermare che il motore di ricerca d’ora in poi si occuperà in prima persona della progettazione, della realizzazione e della commercializzazione dei prodotti, tagliando completamente fuori dal processo i partner OEM. Più semplicemente, il tutto verrà riorganizzato e reso più efficiente.